NAPOLI – Mentre in tutta Europa si è investito per costruire un futuro all’altezza delle aspettative delle nuove generazioni, in Italia la classe politica ci ha portati sull’orlo del baratro per proteggere i propri interessi. L’Italia, quindi, si trova a scontare ad oggi la scarsa lungimiranza di tanti anni di completo disinteresse per le generazioni future.
Il movimento Fare per Fermare il declino in Campania ha investito, invece, sui giovani, perché è necessario che si assumano la responsabilità del loro futuro e perché dotati della lungimiranza necessaria ad immaginare il Paese dei prossimi anni. Infatti oltre un terzo dei candidati sono under 40 con moltissimi under 30. Lo stesso capolista di Campania 2, Antonluca Cuoco, è un under 35: “Abbiamo selezionato i nostri candidati sulla base del merito e della competenza, dando spazio anche ai giovani di valore. Chi vuole fermare il declino deve progettare il futuro”. Il movimento Fare per Fermare il declino Campania è convinto che i politici italiani, in particolare, degli ultimi 20 anni abbiano governato nel più totale disinteresse per le generazioni future, pensando solo ai loro interessi particolari ed alle contingenti esigenze elettorali. Tra i candidati under 30 di Campania 1 anche Raffaele Minieri, dottore con lode in giurisprudenza, che spiega la sua scelta : “Dobbiamo impegnarci in prima persona, ma senza l’idea forzata di un conflitto generazionale. La sfida non è tra giovani e meno giovani, ma tra meritevoli e parassiti. Dobbiamo assumere l’impegno di consegnare alle prossime generazione un’Italia più giusta e più ricca di opportunità rispetto a quella in cui viviamo.” Sempre per Campania 1 Amalia Granato Corigliano, giovane avvocato: “Ho aderito a Fermare il Declino perché voglio un’Italia diversa. Un’Italia fondata sul merito, un’Italia in cui il valore e l’impegno dei giovani possano esprimersi, siano premianti e non soggiacciano dietro muri di incompetenza e rendite di posizione. Se ci conoscerete, capirete che un’altra politica è possibile” Per la circoscrizione Campania 2 Angela Imparato che dopo diversi anni di esperienza in società di consulenza e revisione internazionali, è tornata a lavorare nella sua terra di origine dove si occupa dell’amministrazione di società operanti del settore della ricerca: “Candidata non perché ho promesso voti in cambio, ma perché ho portato tanto entusiasmo e voglia di contribuire a realizzare la rivoluzione culturale del talento, delle opportunità e del merito alla quale ambisce il programma di FARE. Vorrei trovare il consenso riuscendo a trasmettere alle persone che incontro il mio entusiasmo ed il mio forte senso di responsabilità”. Tra gli altri giovani candidati Alessandro Terracina (Campania 2), 26 anni: “Prima di decidere di lasciare questo paese alla ricerca di opportunità migliori all’estero, mi sono chiesto: “Sono sicuro di aver fatto il possibile per cercare di invertire la rotta ed il declino del mio paese?”. A questa domanda ho risposto NO, quindi ho deciso di dare il mio entusiasta contributo a Fermare il declino.”