È stata presentata, a prima firma di Vincenzo Viglione, con i suoi colleghi consiglieri regionali del M5S Valeria Ciarambino e Maria Muscarà, una mozione da discutere in Regione Campania per istituire una “giornata di confronto per i giornalisti sotto tiro”. La proposta arriva in un momento di grave tensione. C’è un clima preoccupante e allarmante per la libera informazione. La richiesta riguarda “l’istituzione di una giornata di confronto, da svolgersi annualmente presso la sede del consiglio regionale, con la partecipazione di istituzioni politiche, giornalisti, associazioni e cittadinanza, sul tema della difesa della libertà di stampa e sugli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti”. Il documento a firma dei consiglieri pentastellati, presentato il 30 settembre scorso, è ancor più avvalorato dagli ultimissimi fatti di cronaca. Sandro Ruotolo, giornalista napoletano già sotto scorta, è stato destinatario di una misura necessaria di protezione intensificata: un’auto blindata. E c’è da aggiungere che lo scorso 14 novembre il direttore di Campania Notizie, Mario De Michele, ha rischiato di morire per colpi d’arma da fuoco sparati ad altezza uomo. Il giornalista lavora da anni ad alcune inchieste nel territorio casertano (e in particolare nell’ultimo periodo nell’agro aversano) che mettono in luce gli intrecci tra malaffare e attività amministrative. Tra le motivazioni alla base della mozione infatti ci sono “recenti notizie di cronaca che hanno evidenziato la drammatica attualità del tema della difesa della libertà di informazione, bene primario per ogni democrazia”. I giornalisti minacciati solo nell’anno 2018 in Italia ammontano a 236. E non mancano in questo quadro inquietante cronisti campani attualmente costretti a operare sotto scorta.
Valentina Piermalese
LA MOZIONE