Compito della politica è proporre ogni iniziativa volta alla tutela del territorio, dei suoi prodotti e delle attività collegate ad esso. Per questo l’On. Aldo Patriciello ha da sempre posto l’attenzione al problema, strettamente campano, dell’emergenza della filiera bufalina che continua a tenere banco sulle cronache regionali e nazionali.

 

Credo che la mozzarella campana DOP vada valorizzata e soprattutto tutelata nel migliore dei modi. Quando mesi fa è emerso il problema dei controlli ho subito interrogato la Commissione europea affinché esperisse ogni utile provvedimento, in collaborazione con il Governo nazionale e le ASL, teso al controllo e la verifica incrociata tra la produzione di latte di bufala italiano in ciascun allevamento e l’effettiva trasformazione e resa quantitativa nei caseifici. Questo proprio al fine di garantire la qualità della vera ‘Mozzarella di Bufala Campana’ che può avvenire solo tramite maggiori e migliori controlli della filiera produttiva. La Commissione – continua Patriciello – mi ha risposto ribadendo che la mozzarella di bufala campana è assoggettata ad un sistema di monitoraggio mediante controlli ufficiali, in conformità dei principi del regolamento CE 882/2004; controlli tesi a verificare altresì la rispondenza alle norme in materia di mangimi e di alimenti nonché alle norme sulla salute e benessere degli animali. Un compito assegnato al Dipartimento Qualità Agroalimentare  che sono sicuro è impegnato in tale importante obiettivo. La tutela della nostra mozzarella di bufala risulta essere un impegno imprescindibile non solo per la bontà del prodotto meridionale più esportato al mondo ma anche per il giusto sostegno al comparto produttivo collegato ad esso”.

 

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