Sotto la presidenza, alternativamente, della Vice Presidente Elena Coccia e del Vice Presidente Fulvio Frezza, il Consiglio ha cominciato il dibattito dedicato al Forum delle Culture 2013. Gli interventi sono iniziati con la presidente della Commissione Cultura Maria Lorenzi la quale, dopo aver ripercorso le alterne vicende del Forum – che resta ancora in gran parte scatola vuota, a partire da mancata nomina del direttore artistico – ha auspicato che esso tuttavia diventi una grande occasione e vetrina per Napoli ed ha ribadito disponibilità della Commissione a collaborare, passando da un ruolo meramente consultivo a quello più proprio di indirizzo politico;
La consigliera Molisso ha ricordato che già molte volte si è discusso del Forum, ha ricordato l’odg votato nel febbraio 2012 (Santoro) per un ripensamento radicale del ruolo del Forum ed affermato la necessità di superare le vecchie logiche della spesa pubblica nella cultura, che non si traduce in aiuto per le istituzioni culturali, proponendo di ottimizzare le risorse e di coinvolgere l’intero mondo culturale cittadino. La Vice Presidente Coccia ha riportato l’impostazione iniziale del Forum che, in contrapposizione con la globalizzazione e il liberismo, nacque per promuovere i concetti della cultura, della pace, dell’ integrazione e della sostenibilità ambientale; comprendendo le difficoltà dell’amministrazione, ha detto dicondividere la scelta di non rinunciare all’evento, anche per trattenere in città i nostri giovani migliori e promuovere le molteplici iniziative di cultura e arte che la città offre. Il consigliere Formisano ha definito il Forum un evento già fallito nel 2010, con l’attuale amministrazione chiamata a raccogliere le macerie di quanto fatto dalla precedente. Si è chiamati, con le scelte sul Forum, ad esprimere un’idea strategica di trasformazione della città, ricordando, anche attraverso il collegamento tra questo appuntamento e l’Expo 2015, che il Forum non è un evento fine a se stesso, ma una possibilità che può mettere la città in condizioni di dare un contributo fattivo e strategico allo sviluppo del sistema Italia.
Dopo la verifica del numero legale, effettuata su richiesta del consigliere Palmieri, presenti 29 consiglieri, il dibattito è continuato con l’intervento del consigliere Iannello che ha rilevato la mancanza di uno studio sulle ricadute della manifestazione sulla città, a partire dalle periferie, mentre, dopo le alterne e numerose vicende che hanno coinvolto i numerosi direttori artistici del Forum, vanno recuperati la governance e il ruolo della Fondazione, rendendoli conformi a quanto previsto dallo Statuto. Successivamente il consigliere Attanasio ha rinunciato all’intervento per facilitare i lavori e dare la possibilità di discutere gli ordini del giorno presentati e completare la trattazione dell’ordine dei lavori. Il consigliere Moretto si è espresso a favore dello svolgimento del Forum, pur nella ristrettezza delle risorse, definendone i contenuti a partire dalla valorizzazione dei punti di forza della cultura napoletana. Il consigliere Gennaro Esposito ha richiamato la responsabilità della Regione Campania per la carenza dei fondi a disposizione e ha richiesto che la gestione sia unica e affidata alla Fondazione, utilizzando le risorse secondo le regole dell’evidenza pubblica, sollecitando l’impegno della Regione affinché venga impiegata un’apposita struttura amministrativa per lo stanziamento dei fondi.
Il consigliere Antonio Borriello si è espresso a favore dello svolgimento del Forum, nonostante gli errori compiuti, in quanto una scelta diversa minerebbe la credibilità della città. Tutte le azioni vanno fatte attraverso la Fondazione e utilizzando le procedure di evidenza pubblica, anche dando vita ad eventi preparatori che, da qui all’inaugurazione, facciano crescere la consapevolezza nell’opinione pubblica che il Forum costituisce un’occasione di crescita per la città. Il consigliere Santoro, che ha espresso diverse preoccupazioni sulla riuscita dell’evento, ha ricordato come la precedente amministrazione sia riuscita a portare il Forum in città, mentre la nuova non è stata capace di evitare incidenti di percorso come la rinuncia dei diversi direttori artistici, i problemi con la Fondazione, il mancato pagamento dei creditori, la vicenda dell’Asilo Filangieri, la mancanza attuale di un programma definito. Non bisogna dimenticare, ha concluso, che sul Forum si giocherà la credibilità futura della città.
L’assessore Daniele, nella sua replica, ha ringraziato l’Aula per i contributi espressi, assicurando che le indicazioni emerse dal dibattito, molte utili e interessanti, saranno tenute nel giusto conto, in un’ottica di collaborazione che è l’unica strada per vincere la sfida. Non è in discussione, ha precisato Daniele, che tutte le azioni operative, a partire da quelle sui bandi, spetteranno alla Fondazione, mentre la linea della politica culturale spetta al Comune, titolare della responsabilità delle scelte. Ma anche se non è possibile attuare soluzioni miracolistiche, Napoli non merita che si dica che non è capace di fare il Forum. La cultura napoletana è in grandissima sofferenza, è fatta di gente che lavora, e la cultura si impoverisce anche solo quando chiude una libreria. Massima disponibilità ad una collaborazione la più ampia possibile con il Consiglio, con un lavoro permanente condiviso con la commissione. L’assessore ha concluso invitando i proponenti a ritirare gli ordini del giorno presentati, rinviando in commissione la discussione sulle tematiche in oggetto, invito accolto dal gruppo di Ricostruzione democratica.
Il consigliere Moretto ha invece mantenuto il proprio ordine del giorno sulla riqualificazione di piazza Mercato in occasione del Forum, affinché la stessa sia inserita nell’itinerario culturale dell’evento. L’assessore ha replicato confermando l’inserimento dell’area negli itinerari del Forum, non potendo pronunciarsi sugli aspetti di natura urbanistica. Dopo gli interventi dei consiglieri Attanasio e Nonno, e della Vice Presidente Coccia, l’ordine del giorno è stato votato per parti separate ed approvato all’unanimità sia nella parte che impegna il Sindaco ad inserire tutta la zona di Piazza Mercato e dintorni nell’itinerario culturale del Forum che in quella in cui impegna ad inserire la zona, così dopo la modifica apportata, nella programmazione delle opere di riqualificazione da realizzare. La consigliera Molisso ha chiesto a questo punto di rimettere in discussione, dopo modifiche, uno dei due ordini del giorno precedentemente rinviati alla Commissione.
Accolte ulteriori modifiche proposte dall’amministrazione, dopo l’intervento del capogruppo di Fed Grimaldi, che ha proposto comunque il rinvio in Commissione, e del consigliere Rinaldi, che ha chiesto la votazione per appello nominale, l’ordine del giorno è stato votato e, non avendo raggiunto la maggioranza dei presenti, (12 favorevoli e 14 astenuti) è stato respinto. Un altro ordine del giorno del consigliere Antonio Borriello è stato respinto, dopodiché, il Vice Presidente Frezza ha dichiarato conclusa la discussione monotematica sul Forum delle Culture e introdotto le tre delibere, concernenti lavori di somma urgenza, iscritte all’ordine dei lavori. Verificato, a questo punto, su richiesta del consigliere Antonio Borriello, il numero legale (accertato in solo 21 presenti) la seduta è stata sciolta.