Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi con 33 consiglieri presenti. Nell’ora che ha preceduto l’inizio dei lavori, si è svolto il question time, con risposta in Aula dell’Amministrazione alle seguenti interrogazioni dei consiglieri: Moretto sull’inidoneità degli alloggi Galeazzo Caracciolo per le famiglie dei terremotati e sulla mancata assegnazione degli alloggi di edilizia in via De Meis, con risposta dell’Assessore al Patrimonio Fucito, e sul rischio crollo di un ponte a Poggioreale, con risposta dell’Assessore alle Infrastrutture Calabrese; Nonno sulla riqualificazione di via Provinciale a Pianura sull’interdizione dell’accesso al fondo Palmentiello a Pianura e sul mancato collaudo dei lavori, con risposta dell’Assessore alle Infrastrutture Calabrese, e sull’allestimento interno dei seggi elettorali, con risposta dell’Assessore al Personale Moxedano.

In apertura, il Sindaco de Magistris ha dato comunicazione al Consiglio del conferimento della delega alla Comunicazione e alla promozione della città all’assessora Monia Aliberti.

E’ seguita la commemorazione di Gerardo D’Ambrosio, recentemente scomparso, da parte del Presidente Pasquino il quale ha ricordato le principali tappe della sua vita, dall’ingresso in magistratura nel 1957 fino all’arrivo a Milano nel 1981, dove sostenne l’accusa nei primi processi per terrorismo e nell’istruttoria del processo del Banco Ambrosiano, fino alla partecipazione al pool Mani Pulite di cui fu riferimento rappresentando in esso una componente di spiccata umanità. Chiusa la stagione in magistratura, D’Ambrosio si mise al servizio delle istituzioni, da senatore, in difesa della Costituzione e della Giustizia. Il presidente Pasquino ha concluso ricordando D’Ambrosio con stima ed affetto, e l’Aula ha osservato un minuto di silenzio.

Per interventi urgenti ai sensi dell’articolo 37 del regolamento consiliare sono intervenuti: Fiola (PD) che ha sollecitato la convocazione del Consiglio monotematico sul Patrimonio e si è soffermato sui mercatini a chilometro zero che espongono materiali alimentari che non sono prodotti della terra, non certificati, con un danno al commercio e ai cittadini; Palmieri (NCD) sul diniego da parte dell’avvocato comunale Ferrari – con la motivazione che si tratta di atti giudiziari – di fornire copia del ricorso presentato dal Comune contro la decisione della sezione locale della Corte dei Conti, mentre i contenuti dello stesso erano presenti sulla stampa dal giorno seguente a quello dell’invio; Antonio Borriello (PD) che ha invitato il Sindaco ad intervenire alla riunione prevista per domani in Prefettura sull’Eremo di Capodimonte, ricordando la mobilitazione in corso contro la demolizione della scuola ivi ubicata, allo scopo di garantire che in tempi brevi sia trovata una soluzione alternativa che consenta che continui ad esistere il centro semiresidenziale che è ospitato nell’Eremo; Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica),  ricordando l’iniziativa della Commissione di cui è stato Presidente, è intervenuto sulla “notizia” appresa dai giornali del pagamento da parte della Società Calcio Napoli di quanto dovuto al Comune.

La consigliere Elena Coccia ha chiesto a questo punto l’inversione dell’ordine dei lavori per discutere in precedenza della delibera di iniziativa consiliare con la quale si chiede il riconoscimento dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e della sua Biblioteca quali “Bene comune della città di Napoli di rilievo nazionale e internazionale”. La proposta è stata accolta dall’Aula che ha a questo punto ascoltato la relazione del suo presentatore, il consigliere Antonio Luongo. Luongo ha ricordato l’attività che da 38 anni l’Istituto svolge come incessante e proficua opera di fusione della cultura umanistica e scientifica, ponendosi come crocevia della cultura mondiale. Il presidente Marotta ha messo insieme una biblioteca che, con le sue 300mila opere, rappresenta il nucleo centrale dell’attività dell’Istituto per la quale la delibera propone lo status di “Bene comune della città di Napoli” e invita l’Amministrazione ad impegnarsi perché, anche sulla scorta di 12mila firme di cittadini a sostegno dell’Istituto, affinché questo possa continuare la sua meritoria attività ed ottenere una degna sede.

A sostegno della delibera sono intervenuti anche: la Presidente della Commissione Cultura Maria Lorenzi, che ha parlato di cecità da parte delle istituzioni, soprattutto statali, che hanno fatto venir meno il sostegno dei finanziamenti alla straordinaria mole di lavoro prodotta dall’Istituto, chiedendo che si trovi una soluzione logistica e finanziaria degna; la consigliera Elena Coccia che ha ricordato l’opera di Marotta, che ha messo a disposizione tutti i suoi beni per l’opera di costruzione della classe dirigente non solo culturale della città, dopo che la giovane classe dirigente della Rivoluzione del 1799 fu falcidiata dalla reazione di quelli che oggi si chiamano “poteri forti”, producendo una frattura insanabile tra la borghesia ed il popolo, e concludendo con la speranza che si possa finalmente e di nuovo riaprire la porta del Palazzo Serra di Cassano, rimasta chiusa dopo l’esecuzione di Gennaro  Serra; Carlo Iannello si è detto felice dell’iniziativa perché rappresenta il riconoscimento del ruolo europeo che l’Istituto di Marotta ha svolto nel corso di lunghi anni nella cultura ma anche di luogo di impegno civile, rappresentando per questo un messaggio di speranza da tutelare.

Nel corso dell’intervento di Iannello, ha fatto il suo ingresso in Aula, nei banchi del pubblico, l’avvocato Marotta, salutato da un applauso in piedi. Anche il Sindaco ha voluto dare il benvenuto all’avvocato, amico, Gerardo Marotta, ricordando due convegni organizzati presso l’Istituto dall’associazione dei magistrati e definendo l’Istituto come luogo di libertà e di libero pensiero, perenne rivoluzione dell’anima e dei cuori.

La delibera è stata quindi approvata all’unanimità e il Presidente Pasquino, associandosi alle parole del Sindaco, ha voluto rivolgere all’avvocato Marotta il suo saluto.

Il Consiglio è quindi passato all’esame della delibera per l’individuazione delle modalità attraverso le quali sarà assicurata, da parte di Napoli Servizi Spa, la prosecuzione delle attività attualmente facenti capo a ELPIS srl, cominciando la discussione dalle questioni pregiudiziali poste dai gruppi di Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia.

La trattazione della delibera per l’individuazione delle modalità attraverso le quali sarà assicurata, da parte di Napoli Servizi Spa, la prosecuzione delle attività attualmente facenti capo a ELPIS srl, è stata aperta dall’esposizione, da parte dei proponenti delle due questioni pregiudiziali poste dai gruppi di NCD e Fratelli d’Italia.

I due atti, hanno sottolineato i consiglieri Moretto e Palmieri, evidenziano, in particolare, la mancanza di alcuni elementi di valutazione preliminari, come l’indicazione del patrimonio e delle unità di personale della Elpis che verrà acquisito dalla Napoli Servizi, il contratto di servizio che dovrà essere sottoscritto tra Comune e Napoli Servizi in materia di pubblicità ed affissioni e l’esistenza di eventuali contenziosi tra la Elpis e la Napoli Servizi. In riferimento agli aspetti sollevati, l’assessore alle Partecipate Palma ha ricordato come la delibera oggi in discussione nasce da atti approvati dal Consiglio nel 2012 sulla riorganizzazione delle partecipate, l’implementamento della convenzione con la Napoli Servizi e la relazione previsionale e programmatica 2013-2015. Trattandosi, inoltre, di due società di servizi di proprietà al 100% del Comune di Napoli, soggette al controllo analogo, non è necessario, rispetto all’operazione oggi proposta, fornire gli elementi ai quali fanno riferimento le due pregiudiziali, come le perizie valutative. Neanche l’aspetto dell’effcientamento collegato alla prosecuzione delle attività da parte della Napoli Servizi può essere messo in discussione. Terminata la discussione, le due pregiudiziali sono state respinte a maggioranza con l’astensione dei consiglieri Pace, Varriale, Schiano, Luigi Esposito e Troncone.

L’Assessore Palma ha quindi illustrato i contenuti principali dell’atto deliberativo, che si raccorda con quanto previsto dalle deliberazioni 58/2012 sull’adesione al piano di riequilibrio e la delibera 846 di razionalizzazione ed efficientamento delle partecipate. Nella Napoli Servizi, ha spiegato, si è deciso di trasferire mezzi e risorse umane lasciando in Elpis, che sarà messa in liquidazione, le posizioni debitorie e creditorie che saranno poi progressivamente chiuse. Sugli aspetti più strettamente gestionali si è poi soffermato l’assessore Panini, altro firmatario della delibera, che ha ricordato le tre azioni principali collegate al settore delle affissioni e pubblicità: l’indizione della gara per l’abbattimento degli impianti abusivi e pericolosi, l’approvazione in Giunta delle linee guida per il rifacimento del piano generale degli impianti e il contrasto, in collaborazione col servizio Polizia Amministrativa, all’evasione e all’abusivismo.

Nel corso del successivo dibattito, presieduto dal neo Vice Presidente Nonno, sono intervenuti i consiglieri Crocetta (Federazione della Sinistra), Capasso (Città ideale), Varriale (Gruppo misto -Centro Democratico), Lucci (PdL), Attanasio (Gruppo misto – Federazione dei Verdi) – che prima dell’inizio del dibattito generale ha polemicamente sventolato la striscia con la quale venivano coperti i manifesti affissi abusivamente, invitando ad un’iniziativa più incisiva verso gli abusivi -, Moretto (Fratelli d’Italia), Lebro (UdC), Schiano (Gruppo misto), Iannello (Ricostruzione Democratica), Luongo (IdV). Al termine della discussione, l’assessore Panini e l’assessore Palma hanno brevemente replicato ad alcune delle obiezioni sollevate dal dibattito. Dopo l’approvazione all’unanimità di un emendamento, l’Aula ha votato per appello nominale la delibera, che è stata approvata con 27 sì e 4 no.

La seduta del Consiglio Comunale è proseguita con la deliberazione di iniziativa consiliare, a firma dei consiglieri Gennaro Esposito e Iannello di Ricostruzione Democratica, sull’istituzione del regolamento relativo alle nomine, designazioni e revoche di rappresentanti del Comune presso altri Enti. I contenuti sono stati riassunti dal primo firmatario, Gennaro Esposito, che ha ricordato che l’atto è già venuto all’attenzione del Consiglio dopo l’esame della Commissione competente e dal Consiglio è stato rinviato ad un ulteriore esame della stessa. Il regolamento, ha precisato Esposito, non si propone di limitare le prerogative del Sindaco nelle nomine di sua competenza, ma di garantire trasparenza, efficientamento e legalità dell’amministrazione, una sorta di finestra per i cittadini che potranno conoscere i meccanismi che portano alle nomine. Il presidente della commissione Affari Istituzionali, già presidente della commissione Diritti e Sicurezza, Troncone, ha ricordato che la commissione ha già esaminato il regolamento proposto che però può essere ulteriormente migliorato ed aggiornato alla luce di nuove disposizioni di legge, ed ha proposto un nuovo rinvio dell’atto alla commissione.

Sulla proposta si è aperto un ampio dibattito, a tratti molto acceso, nel corso del quale alcuni si sono pronunciati a favore del rinvio, altri, e soprattutto i consiglieri del gruppo presentatore, contro. Sono in particolare intervenuti i consiglieri Antonio Borriello, Santoro, Molisso, Coccia, Moretto, Russo, Troncone, Rinaldi, Nonno, Marino, Fiola, Gennaro Esposito, Attanasio, Varriale, Zimbaldi e Grimaldi. Quest’ultimo ha proposto che l’esame della proposta e degli emendamenti sia immediatamente affrontato dalle Commissioni congiunte Affari istituzionali e Trasparenza al fine di arrivare ad un testo coordinato che la Conferenza possa mettere all’ordine del giorno della prossima seduta. Su questa indicazione, l’Aula ha votato e si è espressa a favore a maggioranza (con il voto contrario di Ricostruzione Democratica e Antonio Borriello e l’astensione della consigliera Coccia).

Il Consiglio  è quindi passato all’esame della delibera n. n. 967 del 19.12.2013 “Proposta al Consiglio per il Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio manifestatisi dal I gennaio al 31 ottobre 2013 ed attestati dai dirigenti responsabili”, illustrata dall’Assessore al Bilancio Palma. Dopo la presentazione dell’emendamento tecnico da parte del presidente della commissione Bilancio, Capasso, il consigliere Santoro ha illustrato il proprio ordine del giorno, poi approvato all’unanimità, con cui si propone che il Consiglio impegni la Giunta a dare disposizione ai Dirigenti responsabili affinché per i debiti fuori bilancio per servizi (rientranti nella lettera e) della legge di riferimento) vengano rigorosamente indicate le cause che hanno originato l’obbligo e i presupposti giustificativi dell’utilità e dell’arricchimento per l’ente. Approvata all’unanimità anche una mozione a firma dei consiglieri Coccia, Antonio Borriello ed Izzi, illustrata dalla consigliera Coccia, che impegna il Sindaco e l’Assessore competente ad apportare dei correttivi ai procedimenti relativi ai contenziosi di bassa entità: in particolare, la mozione propone, sul modello del Comune di Milano, accanto al riordino del servizio Avvocatura, la costituzione di un fondo di 250 mila euro dal quale attingere per le conciliazioni, mediazioni e transazioni i cui importi non siano superiori a 2500 euro.

La delibera sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, dopo l’approvazione dell’emendamento, è stata approvata a maggioranza col voto contrario dei consiglieri Santoro e Schiano.

L’assessore Panini ha quindi illustrato la delibera 350 sulla presa d’atto della risoluzione del contratto tra il Comune di Napoli e la società SIVCA per la gestione dell’impianto sportivo Ippodromo di Agnano. Siamo in grado di partire con la gara europea, ha detto l’assessore, e l’approvazione da parte del Consiglio consentirà di avviare la procedura e stabilizzare nel tempo la concessione. Prima dell’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno a firma dei consiglieri Attanasio e Caiazzo, che impegna il Sindaco e la Giunta a prevedere, nell’ambito delle attività relative all’ippodromo, una specifica sezione dedicata alla “cultura del cavallo” con particolare riferimento alle razze autoctone e al cavallo napoletano, il consigliere Mundo ha chiesto la verifica del numero legale, accertata in 30 consiglieri presenti. La delibera è stata quindi approvata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Mundo e Santoro.

La delibera successiva, a firma della consigliera Caiazzo, sulla modifica di un articolo delle norme di attuazione della Variante al Piano Regolatore Generale concernente la Commissione Urbanistica, è stata ritirata per irregolarità tecniche. Ritirata anche la deliberazione di iniziativa consiliare sul regolamento per la congruità degli atti amministrativi della Giunta in relazione agli indirizzi del Consiglio (proposta dall’Ufficio di Presidenza nella sua precedente conformazione), l’Aula ha approvato a maggioranza, col voto contrario dei consiglieri Coccia, Grimaldi e Rinaldi, e l’astensione del consigliere Crocetta, la proposta di deliberazione dei consiglieri Lorenzi e Troncone per l’adesione morale all’iniziativa promossa dall’ANCI in occasione del Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri il 5 giugno 2014.

L’assessore all’Urbanistica Piscopo ha poi sinteticamente illustrato la delibera sulla riduzione della zona di rispetto cimiteriale in via Pia, angolo via Epomeo, per consentire la fattibilità urbanistica del progetto di un’attrezzatura destinata a palestra di uso pubblico per la scherma. Nel merito sono intervenuti i consiglieri Varriale, che ha chiesto un ulteriore passaggio dell’atto in commissione Urbanistica, Attanasio, Ciro Borriello, Luongo, Fellico, Santoro, Caiazzo, dopodiché la proposta di rinvio è stata approvata a maggioranza.

Sono state a questo punto approvate, tutte a maggioranza, e tutte con il voto contrario di NCD,  quattro delibere di presa d’atto per lavori di somma urgenza effettuati in via Pessina altezza civico 81, sul muro di recinzione del Cimitero di Poggioreale, sulle facciate della struttura municipale di piazza Giovanni XXIII a Soccavo, sul marciapiede e sulla strada Corso Vittorio Emanuele altezza civico 677.

Il consigliere Palmieri ha poi illustrato, sottolineando che si tratta del recepimento di un orientamento della Convenzione internazionale per i diritti del fanciullo e che l’atto non comporta impegni di spesa, la delibera, a sua firma, sul riconoscimento del diritto al gioco dei bambini attraverso convenzioni non onerose per l’utilizzo di cortili, chiostri di parrocchie ed altri enti e conseguente modifica del vigente Regolamento di Polizia Urbana. L’atto è stato approvato all’unanimità.

I lavori del Consiglio a questo punto ha espresso consenso unanime sull’ordine del giorno, a firma del Sindaco de Magistris, fatto proprio anche dal consigliere Santoro per l’assenza in quel momento dall’Aula del proponente, sull’adesione alla Campagna internazionale per il riconoscimento del diritto umano alla pace. Prima di chiudere i propri lavori, Il Consiglio ha approvato all’unanimità altri tre ordini del giorno: il primo a sostegno dei lavoratori della Micron Semiconduttori, minacciati di mobilità dalla dirigenza americana del gruppo; il secondo teso a scongiurare l’apertura di nuove discariche nel territorio cittadino; il terzo di sostegno all’iniziativa di un gruppo di parlamentari campani per rimediare alle ineguaglianze che penalizzano i cittadini automobilisti napoletani nelle tariffe praticate dalle assicurazioni per la Responsabilità Civile.

Avendo esaurito il proprio ordine dei lavori, il Consiglio si è sciolto con l’annuncio del Presidente Pasquino dell’annullamento della seduta prevista per domani.

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