NAPOLI – Si annuncia un week end caldo per il Pdl campano. Sabato e domenica, alla Mostra D’Oltremare, si celebra il congresso cittadino e quasi ventimila iscritti saranno chiamati a scegliere chi gestira’ le sorti del partito in citta’ e dara’ filo da torcere a quello che definiscono il ‘governo di Masaniello De Magistris’. La sfida e’ tra gli ex An Marcello Taglialatela e Amedeo Laboccetta (dietro la loro rivalita’ si intravede la competizione tra Gianni Alemanno e Maurizio Gasparri), ma in zona Cesarini e’ spuntato il ‘terzo incomodo’, Francesco De Giovanni di Santa Severina, capogruppo in provincia, che spariglia le carte e potrebbe rompere gli equilibri interni gia’ delicati.

Forte del suo pacchetto di voti (la maggioranza relativa degli aderenti, cioe’ circa 5mila voti, ma dal suo entourage giurano che possa arrivare a piu’ del deppio) e dell’appoggio dei vertici romani (in primis Denis Verdini) e di un ‘pezzo da novanta’ come il coordinatore regionale, Nicola Cosentino, Laboccetta resta il favorito. Sarebbero dalla sua parte anche il consigliere comunale Marco Mansueto (cosentiniano doc e tra i papabili come ‘coordinatore vicario’) i rappresentanti nell’assise cittadina Gennaro Castiello, Stanislao Lanzotti, Vincenzo Moretto e Salvatore Guangi oltre che il capo dell’opposizione a Napoli Gianni Lettieri. Ora, pero’, bisognera’ vedere quali saranno le prossime mosse del coordinatore in carica Taglialatela, che in odore di incompatibilita’ (e’ assessore regionale all’Urbanistica) potrebbe fare un passo indietro e convergere su De Giovanni. Di certo, Laboccetta non e’ disposto a gettare la spugna, anzi rilancia ed e’ pronto alla conta interna: ”Non penso di fare nessun passo indietro. Non e’ una questione personale, ma un impegno politico assunto con i militanti e gli elettori”, spiega. Restano acque agitate nel Pdl campano dove nonostante l’impegno diplomatico del commissario Nitto Francesco Palma, non si e’ trovata una soluzione che metta tutti d’accordo ed eviti ripercussioni locali. Raccontano, che alla fine anche l’ex Guardasigilli benedira’ il nome di Laboccetta, ben visto in via dell’Umilta’, ma soprattutto con il ‘pacchetto’ di voti piu’ consistente. Di certo, la sfida a due tra ex di An, non e’ piaciuta agli esponenti azzurri campani e, secondo alcune fonti, piu’ di qualche big napoletano ex Fi avrebbe storto il naso, guardando con favore alla discesa in campo di Santa Severina. In particolare, riferiscono fonti parlamentari della maggioranza, di fronte alla situazione attuale avrebbero espresso piu’ di qualche perplessita’ il deputato e presidente della commissione Agricoltura di Montecitorio, Paolo Russo (tra i fedelissimi di Claudio Scajola), il presidente della Provincia Luigi Cesaro (cosentiniano doc), il senatore e sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli (ex di An), e Fulvio Martusciello, capogruppo del Pdl nel Consiglio regionale campano. Russo, Cesaro Martusciello e Nespoli, infatti, spiegano le stesse fonti, pur avendo registrato la maggioranza dei consensi nel partito, non hanno espresso un loro rappresentante per il coordinamento cittadino. ”Assistiamo esterrefatti a quanto sta accadendo, per il congresso cittadino e’ in corso un duello datato”, si lamenta un autorevole esponente azzurro campano. Secondo altre fonti pidielline , invece,Laboccetta sarebbe la ‘carta vincente’ anche per gli ex Fi, visto che la sua candidatura, di fatto, dividerebbe gli aennini, ricompattando e rafforzando la componente azzurra aNapoli. In questa partita resta defilata Mara Carfagna: l’ex ministro, raccontano, e’ concentrata sul territorio della sua citta’ natia, Salerno, ne’, in questo momento, vuole alimentare tensioni con Cosentino. Anche Stefano Caldoro, presidente della Regione, non si sbilancia, ma guarda con attenzione all’esito del congresso. Taglialatela non vuol sentir parlar e di resa dei conti interna: ”Il Congresso deve essere l’occasione di un confronto politico,nessuno vuole una conta numerica”. ”Dalle assise -dice all’Adnkronos il coordinatore uscente- deve uscire un partito rafforzato e pronto alle prossime sfide. Mi auguro che ci sia un confronto di merito, sui contenuti, con risposte concrete ai problemi e alle richieste della gente. Non a caso, ho voluto che l’intera giornata di sabato sia dedicata al dibattito,mentre domenica si votera’ dalle 10 alle 23”. ”Daremo spazio -spiega ancora Taglialatela- ai nostri dirigenti, naturalmente, ma anche a chi proviene da altre categorie, dal mondo accademico, produttivo, sociale. Ho invitato i due rettori Marrelli e D’Alessandro, il neo direttore del Cnr, Nicolais, i rapresentanti di Cgil Cisl Uil e Ugl. Ho invitato anche gli altripartiti, per dovere di cortesia”. C’e’ molta attesa alla Mostra D’Oltremare. Gli iscritti chiamati aesprimere la loro preferenza saranno quasi 20mila. ‘Vicino alla citta’, vicino alla gente’, e’ lo slogan scelto per la ‘due giorni’.Taglialatela e’ disposto a ritirarsi, appoggiando De Giovanni, ma non certo per favorire ”la nomenclatura”. Raccontano, infatti, che non accettera’ i diktat dall’alto, a cominciare da quelli di Cosentino se non si raggiungera’ prima un accordo. ”La discesa incampo di un terzo candidato -sottolinea- e’ sintomo di un partito vivace, pronto al confronto. Io sono disposto anche a fare un passo di lato, per favorire la sintesi e il rinnovamento, ma -avverte- non milascio intimidire dai cartelli elettorali e dalla nomenclatura”. Laboccetta non molla: ”Alcuni mesi fa, ho raccolte le sollecitazionidi tanti militanti e giovani, e della quasi totalita’ dei consiglieri comunali di Napoli e dei presidenti delle municipalita”’, sottolinea. ”Ho assunto questo impegno, non sono il candidato della nomenclatura. Io rappresento -spiega- una comunita’ politica di giovani e donne, che si e’ messa in moto subito dopo la vittoria di De Magistris”. Pertanto, ribadisce Laboccetta, ”non penso minimamente di fare unpasso indietro. Alla fine, naturalmente, mi rimetto alla volonta’ congressuale, perche’, come e’ giusto che sia, saranno gli iscritti a decidere”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui