Questa mattina la III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania si è riunita per discutere della ‘Legittima applicazione del co.3 dell’art. 22 della legge regionale 6/2016 della Regione Campania’. All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato il segretario della Commissione, la consigliera regionale Maria Muscarà, il vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo; il sindaco del Comune di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino; il vice sindaco del Comune di Sant’Agata de’ Goti, Giovannina Piccoli; gli assessori del Comune di Sant’Agata de’ Goti, Marco Razzano e Valerio Viscusi; il sindaco del Comune di Casal di Principe, Renato Natale; il vicesindaco del Comune di Parete, Michele Falco; il consigliere provinciale di Benevento, Renato Lombardi; l’assessore del Comune di Castel Volturno, Rosa Scafuro; gli assessori del Comune di Cardito, Raffaella Dolente ed Anna Auriemma; il comandante della Polizia Municipale di Aversa, Stefano Guarino; il dirigente UOD52 della Regione Campania, Paolo Sarnelli; il segretario regionale della Fials Confsal, Salvatore Stabile; il dirigente della Fials – Area Pensionati, Nicola Barra. “Con questa audizione – ha dichiarato Zinzi – abbiamo mantenuto fede ad un impegno assunto due settimane fa dinanzi al vescovo Spinillo in occasione del tavolo di confronto presso la Diocesi di Aversa. La realizzazione del Polo oncologico pluriterritoriale, previsto dalla legge regionale 6/2016 è stata cancellata dal Decreto n. 30 del Commissario ad acta per la Sanità della Regione Campania, Joseph Polimeni. Ci avrebbe fatto piacere sapere il perché, ma il Commissario con la sua assenza oggi ha dimostrato una totale indifferenza nei confronti delle esigenze dei cittadini, che non possono pagare il prezzo dell’immobilismo in cui versa la Sanità regionale. Il Polo oncologico presso l’ospedale “Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata de’ Goti è una priorità per l’intera regione e la mobilitazione che proviene dai sindaci e dalle istituzioni civili e religiose della provincia di Caserta, oltre che di Benevento, lo testimonia. Le polemiche e le beghe che tengono banco tra la Giunta regionale della Campania e il Commissario ad acta nominato dal Governo Renzi rischiano di pregiudicare il rispetto del sacrosanto diritto alla salute dei cittadini campani. Ci batteremo perché la volontà del Consiglio regionale sull’applicazione della norma e, di conseguenza, sull’istituzione del Polo oncologico pluriterritoriale sia rispettata”.


 

 

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