Sant’Antimo è una delle città a nord di Napoli in cui si tornerà, salvo imprevisti, a votare per rinnovare il consiglio comunale ed eleggere un nuovo sindaco. Al riguardo abbiamo raggiunto Corrado Chiariello, politico di lungo corso ed ex candidato sindaco nell’ultima tornata in cui l’ha spuntata Aurelio Russo. Pur mostrando cautela per i tempi ancora prematuri, Chiariello non chiude alla possibilità di una ricandidatura a primo cittadino di Sant’Antimo.

A breve si dovrebbe andare al voto a Sant’Antimo, lei è già stato competitor del sindaco Russo all’ultima tornata elettorale. Sarà di nuovo della partita come candidato sindaco?
“Al momento è prematuro parlare di me come candidato sindaco così come di chiunque, di certo il paese ha bisogno di una guida forte e competente e di un quadro politico meno frammentato, più trasparente, con grande slancio e vigore programmatico. Auspico che il ruolo guida lo possa interpretare chi davvero vuole dare e non prendere da questo territorio già troppe volte amministrativamente stuprato da falsi moralisti e politici faccendieri ingiacchettati. Se dovesse essere necessario metteremo a disposizione della comunità passione, competenza e senso di responsabilità”.

A Sant’Antimo attualmente sembra esserci un situazione difficile, con la commissione d’accesso che sta valutando l’attività amministrativa, ci spieghi cosa sta succedendo e quali sono le sue considerazioni.
“Semplicemente il 13 maggio dello scorso anno si è insediata la Commissione di accesso prefettizia, che al termine dei 6 mesi di lavoro ha prodotto la propria relazione di cui oggi si disconosce la forma e la sostanza e il cui contenuto, secondo il mandato ricevuto, riguardava esclusivamente gli atti dell’Amministrazione Russo. Attendiamo fiduciosi il verdetto consci del lavoro zelante espletato dai funzionari della Prefettura di Napoli teso a chiarire le tante ambiguità emerse in questi ultimi anni, cosa che tra l’altro auspicammo prima ancora dell’insediamento della Commissione per una verifica della conformità del l’attività amministrativa”.

Nel caso non dovessero esserci battute d’arresto e dovesse essere lei il prossimo primo cittadino quali sarebbero i primi provvedimenti che intende adottare?
“Credo sia precipitoso parlare di me come futuro sindaco. Posso solo dire che chiunque esso sia il prossimo sindaco avrà da produrre molti provvedimenti per tentare di riportare il paese ai livelli che gli competono, distrutto da una politica fallimentare e familistica che ha umiliato Sant’Antimo e alimentato grande sfiducia nelle istituzioni. Il prossimo sindaco per fare ciò dovrà essere supportato adeguatamente da una solida amministrazione ma ancor prima da tutta la cittadinanza indipendentemente dagli steccati politico-partitici, al termine della disputa elettorale che auspico corretta e leale rispetto a quella del recente passato. Se il paese ci chiama saremo pronti per fare la nostra parte”.

Luigi Viglione

 

 

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