“Mi domando come sia possibile che a fronte di una norma di Legge, che fissava tempi certi, abbondantemente violati, per il piano di rientro del gruppo EAV, tra Ministero dei Trasporti, Ministero delle Finanze e Regione Campania ad oggi non si sappia nulla. E’quanto afferma il coordinatore regionalE di Sinistra ecologia e libertà, Arturo Scotto.
Una intera realtà aziendale, migliaia di lavoratori, le centinaia di migliaia di viaggiatori che ogni giorno utilizzano questi treni alla mercé di non si sa chi.
Nel frattempo – continua il deputato campano -assistiamo alle esternazioni di un sempre più improbabile Assessore ai Trasporti della Regione Campania, che richiede aumento dei servizi e della qualità, come se lui vivesse in un altro mondo e non fosse il principale responsabile.
Il fallimento di questa Amministrazione Regionale e di Caldoro è tutto qui: il responsabile è il passato, noi non esistiamo e non chiedeteci nulla.
Del resto una Regione che non riesce a utilizzare risorse economiche di propria competenza, come in questo caso gli ex FAS quota regionale, ed è legata a decisioni del Ministero dell’Economia da il senso di cosa sia oggi il peso nazionale del Presidente della Regione Campania.
Una Regione che a ormai un anno e mezzo dal voto non ha praticamente speso poco o niente delle risorse europee, con l’eccezione dei cantieri della metropolitana regionale, quasi niente delle risorse dei vecchi FAS oggi Fondo di sviluppo e coesione, facendo così soltanto aggravare la crisi economica ed occupazionale della Campania.
Abbiamo già chiesto – conclude Scotto – al Ministro Lupi e al Direttore Generale del Ministero di conoscere quali siano le reali motivazioni e il perché dell’attuale situazione di blocco del piano, anche attraverso interrogazioni parlamentari, e siamo ancora in attesa di risposte concrete.
Lo rende noto l’ufficio stampa regionale SEL Campania