NAPOLI – La Commissione Cultura, presieduta da Maria Lorenzi, si è riunita per esaminare il progetto di celebrazione dei 150 anni dall’inaugurazione della Sinagoga di Napoli e il progetto PANorama, nati in collaborazione con il rabbino capo della Comunità di Napoli e del Sud Italia Shalom Bahbout. Sono stati presenti in Commissione il presidente Giorgio Cerioni dell’Associazione culturale Approdi, organizzatrice dei progetti, e i curatori delle mostre Francesca Pietracci e Jonathan Turner.

Dopo una breve introduzione della Presidente Lorenzi, la storica dell’arte Francesca Pietracci ha illustrato i progetti, legati dal filo conduttore della celebrazione del 150^ anniversario della comunità ebraica a Napoli. Il programma non comporta impegno di spesa da parte del Comune e propone l’utilizzo del piano terra del PAN – location che ha già ospitato con successo la recente mostra dell’artista Justin Peyser – per dare spazio da gennaio a dicembre 2013 ad una serie di mostre di diversi artisti stranieri di riconosciuta rilevanza artistica internazionale, creando al contempo un luogo di incontro e di dialogo con le culture delle minoranze etniche ed incentivando lo scambio culturale con gli artisti locali, anche attraverso conferenze, documentari ed eventi paralleli.

I consiglieri intervenuti (Palmieri, Vasquez, Frezza e Mansueto) hanno accolto favorevolmente il programma, ma hanno manifestato perplessità sull’attribuzione per un lungo periodo di un’area pubblica, quella del piano terra del PAN, l’unico che non prevede la messa a reddito da parte del Comune, ad una singola associazione, anche in considerazione della contestuale necessità di messa a reddito degli altri piani della struttura.

In conclusione, la Presidente Lorenzi, col parere unanime dei commissari, ha comunicato che organizzerà un tavolo d’incontro con l’Assessora alla Cultura Antonella Di Nocera, la Dirigente del Patrimonio artistico e beni culturali Silvana Dello Russo e il Responsabile amministrativo del PAN Fabio Pascapè, per verificare la praticabilità del progetto, anche in funzione della programmazione dell’Assessorato alla Cultura.

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