NAPOLI. “Stefano Caldoro pone riparo ai suoi errori”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal (eletto in Campania nelle liste del Pdl-Fi) e membro della Commissione Sanità, commentando l’annunciata riduzione del ticket sanitario da parte del presidente della giunta regionale della Campania. “Nella qualità di commissario straordinario per il piano di rientro dal debito sanitario – spiega D’Anna – il governatore annuncia, con una certa enfasi, la riduzione del balzello. Dimentica, tuttavia, di precisare che, con tale gesto egli non fa altro che porre rimedio alla ulteriore gabella di 10 euro per ricetta che la Regione, tempo addietro, ebbe ad imporre ai cittadini, aggravando, in tal modo, l’analogo dazio già imposto dal governo nazionale”. “Una riduzione – aggiunge il parlamentare del Gal-FI – peraltro inutile stante l’esaurimento dei volumi di prestazioni erogabili dalle strutture sanitarie ambulatoriali accreditate che, com’è noto, esauriscono con largo anticipo gli esigui fondi loro destinati da una scervellata programmazione risalente addirittura al 2002”. “Se il governatore pensa di recuperare, con tale provvedimento, gli ingenti danni che ha provocato al comparto della sanità privata accreditata (caricandola degli sprechi e degli sperperi che tuttora caratterizzano la gestione della sanità pubblica), sbaglia di grosso. Sia gli operatori, sia gli utenti del servizio sanitario, infatti, hanno buona memoria” conclude D’Anna.