“No all’azzeramento di tutte le cariche istituzionali, la priorità è amministrare la città”. Non si sposta di un millimetro la confederazione dei cinque consiglieri comunali. Nell’incontro di stasera con il sindaco Antonino Santillo i movimenti politici Orta al Centro e Orta sul Serio, rappresentati in assise rispettivamente da Mena Capasso e Pasquale Lamberti e da Giuseppe Massaro, presidente del civico consesso, oltre che dagli indipendenti Tiziana Dirasco e Gennaro Colella, hanno ribadito la posizione già espressa con chiarezza nell’ultima seduta consiliare, quella del 17 settembre nel corso della quale è stato approvato all’unanimità il bilancio di previsione. Per la confederazione serve un deciso “cambio di passo con una maggiore condivisione e partecipazione di energie positive e competenti alle sfide che ci attendono. Orta ha bisogno di scelte immediate e coraggiose”. Sul nodo politico-amministrativo sul tappeto, cioè l’azzeramento delle cariche, la posizione è netta: “Per il rilancio dell’azione di governo non serve né nuovo assetto in giunta, né le dimissioni del presidente del consiglio. Bisogna partire dal programma, tenendo presente che la prima parte di consiliatura è stata svolta con il freno a mano tirato, vista la mancanza di un bilancio approvato”. Martedì scorso gli assessori Tonino Russo, Pasquale Pellino e Annalisa Cinquegrana hanno rimesso le deleghe nelle mani del sindaco per accorciare i tempi della verifica e soprattutto accogliendo la richiesta formulata nell’ultimo civico consesso dalla confederazione di undici esponenti composta da Nuova Prospettiva per Orta (5 consiglieri), Scelta Civica (3), Fare Democratico per Orta Verde (2) e dall’indipendente Ciro Palladino. I rispettivi capigruppo chiesero all’unisono l’azzeramento di tutte le cariche istituzionali. Che decideranno gli altri due assessori rimasti in carica Andrea Villano, con delega di vicesindaco, e Florentia Lamberti? Probabilmente resteranno al loro posto, anche perché sul piano politico la confederazione dei cinque esige il rispetto dell’esito elettorale: “Si deve tener conto della volontà popolare, altrimenti si rischia di cambiare la giunta ogni mese”, sostiene in estrema sintesi l’ex sindaco Villano, leader di Orta al Centro. Insomma due visioni molto diverse, due posizioni antitetiche. La palla passa al sindaco. Santillo dovrà sbrogliare una matassa molto ingarbugliata. Se, come sembra, Villano e Lamberti non lasceranno la giunta li revocherà? In quel caso i consiglieri della confederazione dei cinque passeranno all’opposizione. Crisi chiusa? Macché. Siamo solo all’inizio di un percorso che appare ancora lungo.

Mario De Michele

P.S. Intanto ieri tragedia sfiorata alla scuola dell’infanzia comunale “Montessori”. A causa di infiltrazioni di acqua nel solaio si è avuto il distacco e la successiva caduta della parte inferiore delle pignatte. Dal soffitto sono caduti anche pezzi di intonaco. Per fortuna il crollo, che è ha riguardato l’area del corridoio di accesso alle aule, è avvenuto durante la notte. Istituto chiuso per effettuare i lavori di messa in sicurezza. (clicca qui per l’articolo).

ECCO IL POST DEL COMUNE DI ORTA DI ATELLA SULL’ACCADUTO

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