Quattro assenti, chi giustificato, chi no, tre abbandonano l’aula in segno di protesta. Anche il consiglio comunale di ieri, con all’ordine del giorno due questioni strettamente tecniche riguardanti le scuole, da votare senza batter ciglio, si è trasformato in una corrida. Giovanna Migliore, Tiziana Dirasco, Imma Liguori e Gennaro Colella hanno dato buca. Il motivo? Non pervenuto. Ma non si tratterebbe di una scelta aventiniana. Anche perché sull’Aventino, al netto di chiacchiere da bar e proclami strappa risate, non ci vuole salire proprio nessuno. Chi per un motivo, chi per un altro. Ha invece fatto rumore il documento letto da Antonio Sorvillo, per conto anche di Nicola Margarita, entrambi di Fare Democratico per Orta Verde. Il gruppo che si rifà a Ferdinando D’Ambrosio si è reso protagonista di un altro strappo con Antonino Santillo. Durissimo il testo: “Signor Sindaco, colleghi consiglieri, prima di iniziare con i punti all’ordine del giorno, voglio esprimere a nome del gruppo “Fare Democratico per Orta Verde” la nostra profonda indignazione. Non possiamo più tollerare questo atteggiamento arrogante e autoritario. Finché nel civico consesso non verrà ristabilita la democrazia e, soprattutto, la volontà di affrontare problemi di ordine primario per la cittadinanza, come la pubblica illuminazione, la questione delle scuole, la questione dell’ex municipio, il degrado ambientale e la questione del mercato cittadino etc., – ha detto Sorvillo – ci terremo ben lontani dall’assecondare atteggiamenti incuranti dell’interesse pubblico. Per questo motivo, “Fare Democratico per Orta Verde” lascia immediatamente la sala consiliare”. Un documento politico dal sapore di una vera e propria sfiducia a Santillo. I più cattivi interpretano l’intervento dei dambrosiani come il grimaldello per ottenere un assessorato. In casa Fare Democratico per Orta Verde smentiscono con forza: “Non siamo interessati alle poltrone ma al ripristino delle regole democratiche nella maggioranza, a queste condizioni non ci stiamo”. Anche Raffaele Lampano ha abbandonato l’aula al momento della votazione dei punti all’odg. “Il sindaco non convoca riunioni di maggioranza e non informa i consiglieri sull’attività della giunta, così non va”. Gelida la risposta di Santillo: “Non c’è bisogno dei vertici di maggioranza, parlo ogni giorno direttamente con i singoli consiglieri”. Quindi parla ogni giorno direttamente anche con Lampano? Chissà. C’è tensione, pare evidente. Come sarà incanalato il malcontento? Non è escluso un radicale mutamento dello scacchiere nella maggioranza con annessi “morti e feriti”. L’eventuale nuovo assetto sarà migliore di quello attuale, che in tutta onestà non brilla? Forse. Ma si potrebbero fare anche danni maggiori. Al peggio non c’è mai fine. Seguiremo le evoluzioni. Da segnalare che nel corso dell’assise Nicola Russo, capogruppo di Coraggio, ha chiesto a Santillo e alla maggioranza di “sottoscrivere un documento di risposta al Pd, che ha frontalmente attaccato Pasquale Pellino, per difendere l’operato dell’assessore”. Anna Cirillo, anche lei di Coraggio, è uno dei pochi consiglieri che si è attenuto all’ordine del giorno. “È superfluo ricordare in questa sede – ha sottolineato nel suo intervento – l’importanza dello sport e soprattutto della scuola nella società moderna. Senza voler toccare la suscettibilità di nessuno, a me personalmente non piace l’esposizione mediatica, l’ossessione di apparire più brava degli altri e rivendicare meriti individuali o di parte, quando invece per ottenere un risultato ci vuole tempo, pazienza e dove i protagonisti sono tanti. Ed a proposito di concretezza, come giovane consigliere comunale – ha precisato Cirillo – sono francamente preoccupata che il prossimo anno scolastico porterà disagi alla popolazione, agli alunni ed anche ai docenti a causa dei doppi turni, in uno degli istituti scolastici locali”. La Cirillo ha indicato al sindaco e agli assessori alcune priorità: “Nel cronoprogramma dei lavori per le scuole accelerare al massimo i tempi di consegna; fare uno sforzo sul piano finanziario, quindi, nel Bilancio di prossima approvazione per reperire i fondi necessari al fine di locare, come fatto in passato, idonei locali ed evitare i doppi turni. Eviti qualcuno di dire che siamo un Comune dissestato, che non centra nulla. I soldi, non credo molti, bisogna reperirli nel bilancio corrente e lo si può fare. Io sto a disposizione con il gruppo consiliare di Coraggio e a dare il nostro contributo in merito. Infine, so di un prossimo incontro istituzionale in Provincia tra il nostro sindaco e il presidente della Provincia. Essendo le amministrazioni provinciali competenti per legge alla pianificazione, alla Progettazione di nuovi istituti scolastici superiori, sia classici che non classici (professionali), – ha aggiunto Cirillo a nome di Coraggio – chiediamo al sindaco di aprire un dialogo con la Provincia per riavere un istituto superiore ad Orta di Atella, alla luce anche della notevole popolazione scolastica locale. Inoltre, non credo che le mie siano proposte demagogiche, ma realizzabili e sono certa che il sindaco ha la necessaria sensibilità per dare corso a quanto proposto”. L’intervento di Anna Cirillo è stato uno dei pochi momenti in cui si è parlato concretamente dei problemi indicando come affrontarli e risolverli in tempi rapidi. Per il resto è riaffiorato il fuoco sotto la cenere di una maggioranza che molto probabilmente cambierà volto. Anche perché di questo passo, con continue divergenze interne, è davvero complicato andare avanti. Ultima annotazione. I lavori sono stati condotti con impeccabile correttezza istituzionale dal presidente dell’assise Giuseppe Massaro. Un buon segno.

Mario De Michele

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