Maggioranza a corto di voti in consiglio comunale. Il presidente dell’assise Antonio Carbisiero costretto a rinviare la seduta alla seconda convocazione in programma per mercoledì 2 marzo. A tre mesi e mezzo dalle elezioni amministrative la coalizione capitanata dal sindaco Vincenzo Gaudino fa registrare qualche scricchiolio. Tre per la precisione: quelli di Adriana Cinquegrana, Antonino Santillo e Michele De Micco. I tre esponenti del centrosinistra non hanno preso parte al civico consesso. A quel punto i consiglieri di opposizione si sono assentati in massa facendo venire meno il numero legale. All’ordine del giorno c’erano alcune mozioni e dei debiti fuori bilancio.

Gianfranco Piccirillo, Espedito Ziello e Vincenzo Gaudino

Gaudino e company hanno un’altra chance in seconda convocazione per approvare i punti presenti nella scaletta del civico consesso. Il D-Day scatta dopodomani. Se Cinquegrana, Santillo e De Micco si assenteranno di nuovo impedendo il raggiungimento del numero legale si aprirà ufficialmente una crisi politico-amministrativa all’interno della maggioranza. Le defezioni di oggi non sono casuali. A oltre 3 mesi e mezzo dall’insediamento il sindaco non è ancora riuscito a far tornare i conti sulla giunta. L’esecutivo infatti è ancora formato da tre soli assessori con due posti ancora vacanti. Il trio Cinquegrana, Santillo e De Micco molto probabilmente ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro a Gaudino: “O nomini gli assessori dandoci visibilità oppure siamo pronti allo scontro frontale anche facendo venire meno i numeri in assise”. Fanno parte dell’esecutivo il vicesindaco Vincenzo Tosti e gli assessori Marilena Belardo e Pasquale Del Prete. Una composizione che mortifica fortemente la lista Democratici e Riformisti che ha eletto ben 5 consiglieri. Già da tempo sono affiorati diversi mal di pancia in maggioranza. I tre moschettieri Gianfranco Piccirillo, Espedito Ziello e Mario Vozza hanno affilato le lame. E oggi hanno assestato il primo fendente a Gaudino e agli alleati di Città Visibile e Orta in Movimento. Tra due giorni sapremo se il sindaco è rimasto soltanto lievemente ferito o è politicamente in fin di vita. Sarà una dolce attesa.

Mario De Michele

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