Il Coraggio di cambiare. Il sasso lanciato in assise da Nicola Russo ha provocato un maremoto nello stagno del quadro consiliare di Orta di Atella. Nel giro di poche ore sono nati due nuovi gruppi. Prima quello composto da Antonio Chianese, Francesco Lettieri e Ciro Palladino, che hanno dato vita al “misto”, con la supervisione politica di Antonio Arena. Poi quello formato da Giovanna Migliore (molto probabilmente capogruppo), Imma Liguori e Raffaele Lampano. Tutti con lo stesso obiettivo: mettere in piedi una nuova maggioranza per rilanciare l’azione amministrativa. “Dopo un periodo di confronto politico, – si legge nel documento firmato da Migliore, Liguori e Lampano – abbiamo deciso di condividere un percorso politico-amministrativo costituendo un nuovo gruppo consiliare, che mira ad un cambiamento nel metodo e nel merito delle future scelte politiche-amministrative che interesseranno la nostra città. Dopo diverse interlocuzioni che abbiamo avuto con diverse realtà politiche, registrata la volontà di voler imprimere un cambio di marcia nell’attività consiliare e nella futura attività del governo locale, consapevoli che Orta ha bisogno di risposte, con responsabilità riteniamo opportuno nell’interesse della collettività, assumere un atteggiamento propositivo e costruttivo nella volontà di costruire una nuova maggioranza che rilanci l’attività amministrativa”. Anche Migliore, Liguori e Lampano puntualizzano che il nuovo gruppo non è un progetto col fiato corto. Si guarda all’oggi e al domani. “Una nuova maggioranza – recita un altro passo del documento – che sia una sintesi politica e non solo numerica, che con competenza e capacità, costruisca le condizioni politiche di oggi, con una visione che guardi al futuro, ad una costruzione di una proposta politica credibile e forte. Creare un contenitore politico, che permetta quello spazio politico, che tuteli la pluralità e lavori da collante tra la società civile e l’attività della maggioranza consiliare. Temi di discussione, condivisi con le altre forze politiche, promotori di questo “cambio di paradigma”, che anche noi in questi mesi auspicavamo al sindaco”. Il trio è in sintonizzato sulle stesse frequenze di Coraggio e del neo gruppo “misto”. “Con rinnovato entusiasmo, condividiamo la nuova linea politica, annunciata dal gruppo consiliare di Coraggio e dal neo gruppo consiliare dei colleghi consiglieri Lettieri, Chianese e Palladino. Nei prossimi giorni ci incontreremo con loro e con il sindaco, per siglare un nuovo patto programmatico dove porteremo in dote il nostro contributo su alcuni temi e le sfide che ci attendono, per rilanciare sul piano sociale, economico e culturale la nostra amata comunità ortese”. L’iniziativa di Migliore, Liguori e Lampano è sostenuta sul piano politico da Giovanni Misso e da Eduardo Indaco. Quest’ultimo non si è smentito. Come uno squalo ha assaporato in anticipo l’odore del sangue. E ha azzannato senza pietà una preda che aveva puntato da tempo: Orta al Centro e il suo fondatore Andrea Villano, ex sindaco. Come annunciato da Italia Notizie, il mutamento della geografica consiliare sarà il presupposto alla base della nascita della nuova giunta.
Sul patibolo finiranno gli assessori Andrea Villano, Florentina Lamberti e Annalisa Cinquegrana. Presto ancora prevedere da chi saranno rimpiazzatati. Si sta procedendo a step: i consiglieri di Coraggio e quelli del gruppo “misto” si fonderanno in un unico gruppone, guidato in assise da Nicola Russo e sul piano politico da Antonio Arena. Piena intesa con il trio Migliore, Liguori e Lampano. E siamo a nove. Fanno parte della nuova fase anche il presidente del civico consesso Giuseppe Massaro e Gennaro Colella. Arriviamo a undici. Non è escluso, anzi sembra probabile, che anche Antonio Sorvillo e Nicola Margarita di Fare Democratico per Orta Verde vadano a rinfoltire una maxi coalizione di maggioranza, composta da ben 13 membri. Si attende il ritorno di Ferdinando D’Ambrosio in vacanza in Spagna. In questo scenario soltanto Mena Capasso e Pasquale Lamberti di Orta al Centro e l’indipendente Tiziana Dirasco occuperanno i banchi dell’opposizione. Inutile dire che la rivoluzione politico-consiliare è stata avallata in tutto e per tutto dal sindaco Santillo. Superfluo evidenziare che l’ex primo cittadino Andrea Villano ne esce a pezzi. Si sono coalizzati tutto contro di lui. Perché? Non chiedetelo a noi.
Mario De Michele