Obiettivo raggiunto. Per “colpa” dell’articolo di Campania Notizie (clicca qui) è saltato il nome di Dionigi Magliulo alla guida dell’Acquedotti. Il sindaco Vincenzo Gaudino è caduto nella trappola come un pollo. Alla presidenza della società idrica è stato nominato Antonio De Rosa, arzillo giovanotto di 78 anni. L’affidamento del timone dell’Acquedotti al Magliulo, ex sindaco di Villa di Briano, oggi consigliere di opposizione, era il frutto di un accordo tra il primo cittadino e Gianfranco Piccirillo. Dopo una serie di incontri Gaudino aveva assicurato al leader locale del Pd la poltrona di capo del cda della società idrica. Poi il repentino cambio di rotta. Nel mezzo l’articolo di Campania Notizie che portava a galla l’intesa, finalizzata a mantenere in sella Gaudino. Alla fine l’ha spuntata De Rosa, classe 1944 di Caivano, che concluderà il mandato triennale alla veneranda età di 81 anni. Una scelta che lascia non pochi dubbi. Era proprio il caso di nominare un 78enne alla presidenza dell’Acquedotti? Hanno partecipato al bando tanti professionisti di Orta di Atella, con curriculum di tutto rispetto. Perché non dare spazio a un giovane locale? Fioccano ipotesi e sospetti.
Secondo qualcuno è stato nominato De Rosa perché anche lui legato a Piccirillo. Per altri il dietrofront di Gaudino su Magliulo è frutto di una rottura con Piccirillo successiva alla pubblicazione del nostro articolo. Fatto sta che l’amministrazione di centrosinistra ancora una volta ne esce malissimo. E il filo che mantiene in vita il sindaco è sempre più sottili, quasi invisibile. La “gestione” della nomina del presidente dell’Acquedotti non è andata giù ai dem Luca Mozzillo e Francesco Tessitore, ai quali va dato atto di non aver preso parte alla spartizione. Hanno perfino rifiutato di partecipare agli incontri promossi da Gaudino sul nuovo timoniere della società idrica. Il primo cittadino, che continua a tacere come se nulla fosse, ormai ha le ore contate. Appena approderà nel civico consesso il consolidamento del bilancio sarà mandato a casa. Il presidente del consiglio comunale Antonio Carbisiero lo convochi quanto prima. Orta di Atella ha bisogno di una squadra di governo attiva e propositiva. Gaudino e company hanno fallito miseramente. I cittadini atellana meritano di più. I problemi sono numerosi e complessi. Servono un sindaco e una giunta operativi. E soprattutto in forte connessione con il territorio. Quelli attuali vivono su un altro pianeta.
Mario De Michele
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