Antonino Santillo va sotto in assise sul voto sulla dichiarazione del dissesto finanziario. Nel corso del civico consesso ben otto consiglieri comunali hanno proposto il rinvio dell’argomento all’ordine del giorno. La fronda interna è composta dagli esponenti di Coraggio (il capogruppo Nicola Russo, Anna Cirillo, Raffaella D’Ambrosio e Gennaro Colella e di Fare Democratico per Orta Verde e Orta Viva (Nicola Margarita, Tiziana Dirasco, Antonio Sorvillo e Immacolata Liguori). Di fatto si è formato un mega gruppo di otto consiglieri che ha messo in minoranza il sindaco, costretto con la coda tra le gambe ad astenersi sul rinvio assieme agli altri componenti di Orta Democratica Antonio Chianese e Francesco Lettieri. Hanno votato contro i membri di Orta sul Serio Giuseppe Massaro (presidente dell’assise) e Giovanna Migliore. In frantumi Orta al Centro: il capogruppo Raffaele Lampano si è astenuto, mentre Mena Capasso, perfettamente in linea con l’assessore al Bilancio Andrea Villano, si è opposta al rinvio. Assenti gli altri due esponenti centristi Pasquale Lamberti e Ciro Palladino. Dagli sviluppi del civico consesso esce male anche Eduardo Indaco, che si era detto favorevole al rinvio ma in sostanza è stato smentito dalla Migliore che è andata nella direzione opposta. Tramutando in politica l’esito dell’assise emerge con chiarezza l’incapacità, ormai diventata un classico, di Santillo di tenere unita la maggioranza su un argomento di fondamentale importanza. Il sindaco non è stato nemmeno in grado di difendere fino in fondo un provvedimento fortemente voluto da lui stesso. Un disastro, insomma. L’altro aspetto di grande rilievo politico è rappresentato dalle posizioni di Coraggio e di Fare Democratico per Orta Verde e Orta Viva. Hanno sposato lo stesso percorso motivando praticamente nel medesimo modo la decisione di chiedere il rinvio della votazione sul dissesto. Entrambi i gruppi hanno bacchettato Santillo per il mancato coinvolgimento delle forze di maggioranza e hanno chiesto un maggiore approfondimento su una scelta che avrà conseguenze pesantissime sulla collettività. Il sindaco ha le ore contate? Dipende da lui. Se si confronterà con i dissidenti e li convincerà che il dissesto è l’unica strada percorribile si salverà in extremis. Una cosa è certa: il leader di Coraggio Pasquale Ragozzino e Nando D’Ambrosio e i fratelli Arena, rappresentanti di Fare Democratico per Orta Verde e Orta Viva, non hanno intenzione di mandare a casa Santillo. Con senso di responsabilità hanno chiesto di valutare tutte le opzioni possibili per scongiurare il dissesto nell’interesse dei cittadini che ne pagherebbero il prezzo più alto. Il termine ultimo per riportare in assise l’argomento è il 30 settembre. Il sindaco imparerà la lezione? Lo sapremo presto.