L’assessore ai Lavori pubblici Cesario Villano l’ha collocata ai primi posti della sua agenda amministrativa. Ed è giusto così. L’annosa questione del degrado in cui versa la strada del ponte Cesa-Sant’Antimo deve essere risolta quanto prima. Un’arteria di collegamento così importante e trafficata non può rappresentare un pericolo costante per gli automobilisti. Ormai non si contano più gli incidenti. In alcuni casi non finiti in tragedia soltanto per l’intervento della dea bendata (foto in basso). A differenza di quanto (non) fatto dalla passata amministrazione comunale di Cesa sempre targata Enzo Guida, l’assessore Villano si è rimboccato le maniche e ha attivato due tavoli, uno con le Ferrovie dello Stato, un altro con la Regione Campania. In via preliminare c’è da definire la competenza territoriale (una porzione di strada ricade sul suolo di Cesa, un’altra parte su quello di Sant’Antimo) e bisogna sciogliere il nodo degli enti titolati a intervenire (Provincia di Caserta, Città metropolitana di Napoli, Ferrovie). Al netto degli aspetti tecnico-burocratici, è indispensabile mettere in sicurezza una strada gruviera, che in alcuni tratti è quasi impercorribile. Ma nemmeno di fronte a una situazione emergenziale le Ferrovie dello Stato hanno dato seguito all’incontro, che si è svolto nelle settimane scorse, tra l’amministrazione di Cesa e i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. La strada sta messa peggio di prima. Da qui l’ennesimo sollecito ad agire urgentemente inviato da Villano e sottoscritto anche dal sindaco Guida.
“Nei prossimi giorni – fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici – la Regione Campania dovrebbe indire la conferenza dei servizi tra tutti gli enti interessati, per definire da un lato le competenze territoriali e dall’altro iniziare a progettare un intervento più ampio di riqualificazione”. Il tempo delle chiacchiere del primo cittadino è durato già un’eternità. Ora servono i fatti.
INCIDENTI AVVENUTI NEI GIORNI SCORSI
