L’amministrazione comunale di Salerno ha finalmente deciso di regolamentare gli spettacoli circensi con esibizione di animali, seguendo l’esempio di un numero sempre crescente di città italiane che hanno adottato ordinanze ad hoc nell’impossibilità di vietarli totalmente, in quanto un simile provvedimento risulterebbe in contrasto con la normativa nazionale che addirittura finanzia il circo con animali. Infatti, mentre il numero degli spettatori è in drastica riduzione, il governo italiano ha aumentato, per l’anno in corso, i fondi destinati a questo tipo di spettacoli: tale legge nazionale non rispecchia più la mutata sensibilità dei giorni nostri, per questo si chiede ai Comuni contrari all’utilizzo degli animali nei circhi di fare rete e sostenere una proposta di legge che va in questa direzione, già presentata dall’onorevole Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle, che dopo oltre due anni però non è stata ancora calendarizzata, discussa e votata. Oggi a Salerno, per gli attivisti di Veg in Campania e di altre Associazioni, uniti dallo stesso senso di giustizia per il quale risulta inaccettabile uno spettacolo basato su addestramenti brutali, viaggi estenuanti e prigionia continua, dopo decine di presidi all’esterno dei tendoni muniti di striscioni, megafono e materiale informativo, dopo anni di troppe promesse elettorali non mantenute, è il momento di guardare al risultato, raggiunto grazie all’impegno dell’assessore Mariarita Giordano, stimata compagna di tante battaglie di civiltà e attenta alla difesa dei diritti degli animali, per aver agito con determinazione anche in questa occasione. È quindi d’obbligo un plauso a lei, portavoce tra le Istituzioni e le associazioni animaliste, che si sono date appuntamento a Palazzo di Città per sostenere l’approvazione dell’emendamento che finalmente, di fatto, vieterà l’attendamento dei circhi con animali sul territorio cittadino. Da sabato 1° aprile, infatti, sarà fatto assoluto divieto sul territorio comunale, ivi compresi i terreni privati, di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell’Autorità scientifica CITES e, segnatamente: Elefanti (tutte le specie); Felini (tutte le specie); Orsi (tutte le specie); Lupi (tutte le specie); Primati (tutte le specie); Rinoceronti (tutte le specie); Ippopotami (tutte le specie), Giraffe; Foche (tutte le specie); Otarie e Leoni marini; Cetacei (tutte le specie); Rapaci notturni e diurni. Solo il mese scorso, alla vigilia dell’arrivo del circo Medrano a Salerno, gli animalisti auspicarono che questo potesse essere davvero l’ultimo ad esibirsi in città, come da impegni presi dal sindaco Vincenzo Napoli in campagna elettorale, che in seguito alle proteste dichiarò che, nella prima seduta utile del consiglio comunale, il vigente regolamento sarebbe opportunamente adeguato. Dopo un pomeriggio di volantinaggio informativo all’esterno del circo Medrano, i partecipanti al presidio diffusero anche un video in cui si vedeva chiaramente lo stato di alienazione di un elefante, che non ha smesso un attimo di dondolare in uno spazio limitatissimo. Un’intera vita trascorsa così, in un filmato di un minuto che sembra durare un’eternità e racchiude il senso di ogni azione di sensibilizzazione. Dove c’è un animale recluso c’è sofferenza e sfruttamento: è l’empatia il valore da trasmettere, non una realtà fatta di esseri senzienti ingabbiati per tutta la vita, la cui volontà è stata piegata con la forza delle fruste e della fame, solo per il nostro divertimento. L’impegno politico è stato rispettato e la città di Salerno è pronta per promuovere una nuova concezione del circo: rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown, un mondo onirico fatto di musica, suoni e luci, un circo più umano, che metta in luce solo la bravura dei suoi artisti. Un circo senza animali, l’unico in linea con una società che si definisce civile. Oggi gli attivisti si fermano per festeggiare questa vittoria, ma già da lunedì annunciano di voler proporre lo stesso regolamento ai Comuni dell’intera provincia salernitana.
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