«La stabilizzazione degli operatori socio-sanitari dell’Asl che lavorano attraverso le cooperative di servizi non è più derogabile. Sono persone che meritano rispetto e dignità per quello che hanno fatto, non possono essere trattate come oggetti». Lo afferma in maniera netta il consigliere regionale Vincenzo Santangelo nel discutere l’interrogazione presentata al question time di oggi venerdì 25 giugno. «La vicenda Covid ha dimostrato, anche se non ce n’era bisogno, come queste figure abbiano le competenze professionali e il senso di responsabilità per poter essere assunti in pianta stabile all’interno dell’azienda – ha sottolineato – eppure, nonostante lavorino da una quindicina di anni per l’Asl, garantendo i livelli assistenziali, sono stati esclusi dal concorso interno per la stabilizzazione. Per loro danno e beffa di vedere anche impugnata una sentenza del Tar che gli avrebbe permesso di partecipare alle selezioni con la contestuale decisione dell’azienda di ricorrere a graduatorie di altre Asl per colmare i vuoti di organico che sarebbero potuti essere tranquillamente occupati da loro. Dispiace che un collega del M5S non comprenda la strategicità di queste figure e anzi, ne chieda l’estromissione dalle procedure di stabilizzazione, per procedere solo con quello delle graduatorie dell’Asl Napoli due Nord».