Il consigliere comunale Pasquale De Floris

Svolta nell’inchiesta che vede indagate nove persone per corruzione e a vario titolo per altri reati. Chiesti gli arresti domiciliari per il vicesindaco di Teverola Tommaso Barbato, per i consiglieri comunali Pasquale De Floris e Pasquale Buonpane, e per l’ex primo cittadino Biagio Lusini, tutti e quattro accusati di corruzione. Richiesta di domiciliari anche per Pasquale Schiavone, Davide Vargas e Angelo Morra. Le indagini della procura Napoli Nord riguardano alcuni atti amministrativi della passata gestione targata Barbato. L’inchiesta, condotta dal pm Cesare Sirignano, ha acceso i riflettori su tre provvedimenti: i lavori di via Roma, il motel-agriturismo “La sosta” e la realizzazione di nuovi edifici nell’area di via Madama Vincenza, nota come lottizzazione Schiavone, che sembra il cuore delle indagini.

Il consigliere comunale Pasquale Buonpane

Oltre a Barbato, De Floris e Buonpane, tutti e tre rieletti alle ultime amministrative, e a Lusini, che non si è candidato, nel registro degli indagati erano finiti il tecnico Gennaro Pitocchi, per anni a capo del settore urbanistica, Davide Vargas, alla guida dell’ufficio tecnico per alcuni mesi, Emilio Chianese, proprietario del motel-agriturismo “La sosta”, realizzato in modo difforme alla normativa, Pasquale Schiavone, proprietario dell’area di Madama Vincenza, Angelo Morra, l’imprenditore che su quella zona realizzerà le nuove unità abitative previste, già costruttore dell’area Pip, e Carlo Verde, titolare della società Freccia Rossa di Parete, aggiudicataria dei lavori di riqualificazione di via Roma e destinataria, nelle prime fasi del cantiere, di una interdittiva antimafia. Nei guai anche tre familiari di Verde per attribuzione fittizia di beni. Con la recente riforma Nordio, entrata in vigore lo scorso agosto, per le persone colpite da misura cautelare è previsto l’interrogatorio preventivo. Dopo aver ascoltato l’indagato il gip Daniele Grunieri deciderà se applicare o meno la misura cautelare. Gli interrogatori di garanzia sono stati fissati a ottobre. Per Barbato, De Floris e Buonpane sono giornate decisive. Dovranno scegliere se dimettersi dalla carica o se affrontare il procedimento penale restando in amministrazione. Barbato e De Floris sono stati eletti nella lista dell’attuale sindaco Gennaro Caserta, mentre Buonpane ha ottenuto uno scranno in assise candidandosi nello schieramento capeggiato da Alfonso Fattore. Da quanto è emerso finora si profila che il nucleo dell’inchiesta ruota attorno alla cosiddetta “lottizzazione Schiavone”.

Mario De Michele

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