La fase uno del disegno di legge sulla giustizia approvata la scorsa settimana in consiglio dei ministri comincia il suo iter alla Camera. E il clima non è dei migliori, tra gli scontri con la magistratura, le spaccature nell’opposizione e qualche malcontento anche nella maggioranza verso il ministro Carlo Nordio per aver teso troppo il filo della tensione con i giudici. Il provvedimento contiene l’abolizione dell’abuso d’ufficio e la drastica riduzione della portata del traffico di influenze illecite. Inoltre si ampliano i divieti per i giornalisti in materia di intercettazioni. Il pm non potrà più impugnare le sentenze di assoluzione (a meno che non si tratti di reati particolarmente gravi), mentre sulla richiesta di custodia cautelare in carcere si dovrà pronunciare un giudice collegiale e prima della decisione l’indagato dovrà essere interrogato dal giudice, pena la nullità della misura. Abbiamo parlato del disegno di legge del governo con Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia della commissione Giustizia della Camera, che difende a spada tratta il ddl Nordio.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A CAROLINA VARCHI


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