L’esercito israeliano ha annunciato che da questa mattina sono stati lanciati 57 razzi dal Libano verso Israele. Lo riporta Haaretz. Gli aerei da caccia israeliani hanno colpito infrastrutture al confine tra Siria e Libano che, secondo l’Idf, venivano utilizzate da Hezbollah per contrabbandare armi. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano. Secondo l’esercito israeliano le armi introdotte illegalmente in Libano dalla Siria vengono utilizzate contro Israele. Il ministro dei trasporti libanese Ali Hamieh ha dichiarato che l’attacco ha colpito l’estremità siriana di un piccolo ponte che consente l’attraversamento del Libano. Hezbollah sostiene di aver preso di mira i complessi industriali militari israeliani a nord di Haifa. La notizia riguardante un cessate il fuoco è errata, il primo ministro Benyamin Netanyahu non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito all’annuncio”. Lo ha dichiarato l’ufficio del premier. Netanyahu ha dato ordini all’esercito a continuare i combattimenti con tutta la forza. “Questo regime (Israele, ndr) non merita di essere membro delle Nazioni Unite. Il suo rappresentante alle Nazioni Unite fa a pezzi spudoratamente la Carta dell’Onu davanti agli occhi della comunità internazionale”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante un intervento al vertice di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Araghchi ha criticato Israele, definendo lo Stato ebraico “una seria minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”, aggiungendo che “la regione è sull’orlo di un conflitto più ampio a causa dell’aggressione del regime e dei crimini atroci contro le nazioni della regione”. Lo riferisce l’agenzia di stampa Irna.

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