Nell’ambito della procedura per il rilascio del porto di armi al deputato Emanuele Pozzolo il comando Provinciale dei carabinieri di Biella precisa di “non avere espresso alcun parere negativo”. Il comando provinciale precisa di avere comunicato “solo di non essere in possesso di elementi utili di valutazione” in ordine alle esigenze rappresentate dal parlamentare per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Prefettura. Il deputato Emanuele Pozzolo aveva il porto d’armi per difesa personale da metà dicembre e i carabinieri di Biella avevano dato parere negativo sulla necessità per il parlamentare. Lo riporta il quotidiano La Stampa, che fa quindi emergere come fossero trascorse solo circa due settimane quando è avvenuto l’incidente della notte di Capodanno, in cui un proiettile sparato accidentalmente dalla sua pistola a una festa nel Biellese aveva ferito uno dei presenti. Altre armi, come già noto, Pozzolo le aveva nella sua casa di Vercelli, in forza del porto darmi per uso sportivo di cui era già in possesso. Il parere negativo alla necessità di difesa personale per Pozzolo era stato fornito dai militari di Biella, competenti per territorio, in quanto il parlamentare dall’autunno del 2022 aveva stabilito la sua residenza a Campiglia Cervo, quindi in zona, il paese vicino a Rosazza, luogo della festa di fine anno. La motivazione della richiesta del porto d’armi per difesa risulterebbe nel timore di ritorsioni in seguito alla partecipazione a un convegno sulla situazione dei cristiani in Iran. “Presenterò un’interrogazione urgente al ministro Piantedosi sulla vicenda del rilascio del porto d’armi al deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, da parte della Prefettura di Biella, nonostante il parere negativo dei Carabinieri. Se fosse confermata questa circostanza crediamo si renderebbe necessario un immediato intervento del Ministro dell’Interno Piantedosi per verificare le ragioni di questa procedura alquanto irrituale seguita dalla prefettura biellese. La prassi, infatti, è esattamente opposta: se i Carabinieri esprimono parere negativo al rilascio del porto d’armi a un cittadino, questo viene negato dalla prefettura. Perché nel caso del deputato Pozzolo, la prefettura si è comportata in maniera differente? Hanno prevalso altre motivazioni o raccomandazioni eccellenti? E se si quali? E’ necessario avere piena chiarezza quanto prima visto che grazie a quel porto d’armi il deputato Pozzolo poteva girare armato la sera di Capodanno a Rosazza”. Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro dell’Ufficio di Presidenza del gruppo PD alla Camera.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui