Almeno 39 neonati rischiano la morte nell’ospedale di Al-Shifa di Gaza City dopo che è stata interrotta l’elettricità ed è mancato l’ossigeno: lo riporta la Reuters, che cita la ministra della Sanità palestinese, Mai al-Kaila. In un raid, l’esercito israeliano – su indicazioni dell’intelligence e delle truppe sul terreno – ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del ‘Naser Radwan Company’ di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso sud. Siam – ha specificato – è stato ucciso mentre si nascondeva all’interno della scuola ‘Al Buraq’ insieme ad “altri terroristi” e questo dimostra ” ancora un volta l’uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo”. L’esercito israeliano da questa mattina alle 9 (ora locale) ha di nuovo aperto un corridoio umanitario lungo la strada Salah ad Din per consentire alla popolazione del nord di Gaza di defluire al sud. Lo ha fatto sapere il portavoce Avichai Adraee che ha diffuso in arabo l’informativa su X. Il corridoio resterà aperto per 7 ore fino alle 16 (ora locale). Inoltre fino alle 14 di oggi ci sarà “una sospensione tattica delle operazioni militari” sul campo profughi di Jabalia nel nord per permettere alla popolazione di dirigersi a sud di Gaza. L’esercito israeliano ha ribadito di non aver sparato nei combattimenti di ieri sull’ospedale Shifa di Gaza City ed ha addossato la responsabilità dell’accaduto ad un lancio fallito di un razzo da parte delle fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare citato dai media. Hamas aveva invece accusato Israele per il bombardamento della struttura e delle vittime conseguenti. Dall’inizio della guerra, l’esercito israeliano ha preso il controllo di 11 roccaforti di Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che durante la notte forze della Brigata Nahal hanno localizzato e distrutto tunnel di attacco di Hamas posti in prossimità di una scuola. I soldati – ha continuato – hanno distrutto obiettivi della squadra navale di Hamas e anche una cellula che intendeva attaccare le truppe. Si sono interrotte le comunicazioni con l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Lo riferisce Haaretz secondo cui nella notte l’esercito israeliano ha stretto l’assedio ad altri due ospedali, che sarebbero il Rantisi e il Nasser. Israele ha ripetuto più volte che Hamas usa l’ospedale al-Shifa come ‘scudo’ per nascondere l’ingresso ad una rete di tunnel militari da dove opererebbe il leader dell’organizzazione, Yihya Sinwar. Questa mattina un drone dell’esercito israeliano ha colpito un sito di Hezbollah a 40 chilometri dal confine dello Stato ebraico in territorio libanese, a sud di Sidone, da cui erano stati lanciati missili terra-aria. La radio militare afferma che si tratta dell’attacco più in profondità in Libano dal 7 ottobre, in risposta ai lanci di razzi e droni dal Paese dei cedri. “Hamas non può tornare a Gaza. Gaza non può essere occupata da Israele e allo stesso tempo la soluzione” per la Striscia “non può essere separata da quella per i Territori occupati. Sì ad un’autorità palestinese che sia in Gaza”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando al Congresso dei socialisti europeo sottolineando la necessità “di un maggior coinvolgimento dei Paesi arabi moderati e dell’Ue”. “Dobbiamo contribuire alla costruzione di uno Stato palestinese, oltre che alla ricostruzione di Gaza”, ha aggiunto.

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