Al via stamane gli esami di maturità: dalle ore 8,30 gli studenti sono alle prese con la prima prova, italiano. Quest’anno l’esame torna alla formula pre-covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio. Alle ore 8.30 in punto il ministero dell’Istruzione ha comunicato la chiave per l’apertura del plico telematico. La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Un ‘in bocca al lupo’ ai maturandi è arrivati ieri, tra gli altri, anche dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e dalla premier Giorgia Meloni. È la Campania con 82.742 candidati complessivi ad avere, ancora una volta, il più elevato numero di giovani che affrontano la maturità 2023: quasi un candidato su sette dei 536mila registrati dal Ministero. Tra candidati interni e privatisti in scuole statali e paritarie è la provincia di Napoli con 44.008 candidati ad avere il più elevato numero di maturandi (30.314 nelle statali e 13.694 nelle paritarie). Napoli da sola ha più candidati del Veneto (39.356), della Puglia (37.863), dell’Emilia-Romagna (35.405), del Piemonte (32.857), della Toscana (29.822) o dell’Abruzzo, Basilicata e Calabria messe insieme (10.622, 5.353 e 18.797). In forza di questi numeri, a Napoli sono impegnate per gli esami 1.020 commissioni, cinque in più di tutte le commissioni che opereranno in Puglia per Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Per numero di candidati, dopo Napoli, c’è Roma con 38.559 (32.678 nelle statali e 5.881 nelle paritarie), seguita da Milano con 24.555 e da Torino con 17.670.

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