All-in. Vito Buonomo non passa. Rilancia. Il capo dell’Utc di Sant’Arpino ha protocollato una relazione nella quale ribadisce la piena legittimità della determina di accoglimento della richiesta di variazione degli immobili da cedere al Comune avanzata da Santolo D’Ambra nell’ambito dell’housing sociale di via Libertà. Non solo. Assumendosene tutta la responsabilità, il responsabile dell’Urbanistica ha anche annunciato che non adotterà alcun provvedimento nemmeno sul per messo di costruire relativo alle opere di urbanizzazione del comparto C2 nord-ovest di via Libertà. La nota Buonomo fa seguito a quella dell’assessore Salvatore Lettera, che ha avuto il merito di sollevare il caso housing sociale, e al parere legale dell’avvocato Luca Tozzi, parere richiesto dallo stesso capo dell’Utc alla luce delle criticità evidenziata dall’esponente della giunta. Nonostante l’avvocato incaricato dal Comune avesse di fatto accolto tutte le questioni poste da Lettera, il timoniere del settore Urbanistica non ne ha tenuto conto ritenendo tutti gli atti messi in campo dall’ufficio legittimi e regolari. Tutto risolto quindi? Per nulla. Di cose che non vanno ce ne sono, eccome. Lo stesso Buonomo infatti lo scorso 2 aprile (clicca in basso) ha diffidato D’Ambra all’utilizzo e alla vendita degli immobili di via Libertà dichiarando improcedibile la richiesta della Scia presentata nel novembre 2019 per “carenza di documentazione e perché le opere di urbanizzazione non sono state ancora collaudate”. Insomma, il caso housing sociale è tutt’altro che chiuso. E nei prossimi giorni ne vedremo delle belle. Anzi, delle brutte.
(continua…)