Sono arrivati nella nottata da Napoli a bordo di bus scortati dalla polizia di Stato. Ora sono radunati in due diversi punti della città, nella zona della Litoranea, dove sono in corso le pratiche di identificazione. Sono oltre trecento, in gran parte quelli che si erano adunati l’altro giorno alla stazione di Salerno in partenza verso la città partenopea. Alcuni partiranno con il treno, altri con auto propria: le vetture sono state parcheggiate in diverse zone della città, anche in centro, Motivo per il quale la polizia di Stato, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, stanno organizzandi servizi specifici di acocmpagnamento e scorta. Secondo i beninformati la città di Salerno sarebbe stata scelta dai tifosi tedeschi, non tutti dell’Eintracht in virtù di un genellaggio spontaneo nato tra la tifoseria granata e quelli dello Schalke. «Ho sentito il ministro Piantedosi cui ho chiesto di far ripartite il più presto possibile i tifosi di Francoforte da Napoli, perché il post partita era molto rischioso». Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nella conferenza stampa in prefettura dopo gli incidenti che hanno preceduto e seguito la partita Napoli-Eintracht Francoforte. «Abbiamo avuto 5 autobus danneggiati dagli scontri e faremo presente in tutte le sedi competenti che è necessario dare la possibilità di un ristoro dei danni che c’è stato anche per i commercianti. Lavoreremo in questa direzione, faremo una quantificazione – ha aggiunto il sindaco – Noi come Anm abbiamo avuto tra i 10 e i 20mila euro di danni agli autobus». In polemica su quanto dichiarato dal presidente Uefa, Manfredi ha sottolineato: «Le dichiarazioni di Ceferin sono inaccettabili perché partono da un pregiudizio, come se a Napoli fossero tutti delinquenti e chi arriva qua è invece santo. Non è vero, i delinquenti sono dappertutto e vanno affrontati con la consapevolezza che se non li estirpiamo dalla dinamica del gioco alla fine le persone non si potranno muovere per l’Europa per una partita».

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