A Pompei riemerge dal passato la stanza degli schiavi. Letti di legno con ancora parte delle stuoie che li ricoprivano, il vaso da notte ed attrezzi da lavoro con accanto delle anfore.
Lo stanzino è emerso dalla grande villa suburbana di Civita Giuliana, non si sa ancora se si trattava di un’unica famiglia oppure se di addetti singoli ai lavori più pesanti. Tanti i particolari che riemergono dal 79 d.c., ancora qualcosa di eccezionale come hanno sottolineato sia il direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel, che lo stesso ministro della cultura Franceschini.