Trentaquattro trafficanti di droga, ritenuti legati alla camorra di Secondigliano e Torre Annunziata (Napoli), sono stati arrestati oggi dalla Guardia di Finanza di Napoli.

Scoperte in Spagna e Olanda basi logistiche per lo stoccaggio della cocaina. Vincenzo Scarpa, soprannominato “‘o dottore”, ritenuto capo e promotore dell’organizzazione, è stato bloccato ieri dalle Fiamme Gialle a Fiumicino: era in procinto di partire per Madrid. Sequestrati oltre 4 milioni di euro e 110 kg di cocaina per un valore di circa 12 milioni. Per 31 persone, il gip di Napoli ha disposto – su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura partenopea – la detenzione in carcere. Altre tre persone sono invece finite ai domiciliari. Le accuse contestate sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi, favoreggiamento, estorsione, furto, ricettazione, attribuzione fittizia di beni(denaro o altre utilità ritenute provento dell’attività illecita). Il Gico di Napoli ha accertato l’esistenza di un’alleanza tra i cartelli criminali che gestiscono le piazze dispaccio campane e l’organizzazione sgominata nel corso dell’operazione denominata “Hama’l”, che ha coinvolto oltre cento finanzieri. Vincenzo Scarpa, trovato in possesso di 12.500 euro in contanti, è anche accusato di violazione delle normative valutarie. Le indagini hanno consentito di documentare la movimentazione di denaro contante tra Italia e Spagna per oltre quattro milioni di euro e la commercializzazione di oltre 350 chilogrammi di cocaina di cui 110 chilogrammi sono stati sequestrati, per un valore di circa 12 milioni di euro.

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