Convalidato il fermo di 6 esponenti del clan dei casalesi finiti nelle maglie delle forza dell’ordine lo scorso 19 febbraio al termine di un’operazione condotta dai carabinieri nelle province di Caserta e Ancona. I sei, di cui uno già era detenuto, sono accusati, a vario titolo, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina e reati in materia di detenzione e porto di armi comuni da sparo.
I destinatari del provvedimento sono Romolo del Villano, Giuseppe Del Villano, Omar Schiavone, Raffaele Biondino, Ernesto Di Filippo e Nunzio Bianco
L’indagine, condotta dalla Stazione di Grazzanise e convenzionalmente denominata “Bad Boys” trae spunto dalla denuncia di un imprenditore che, rompendo il muro di omertà che caratterizza le vittime di tali reati, decideva di riferire di una richiesta estorsiva cui era stato sottoposto. Le estorsioni avvenivano tramite una intensa ed incisiva attività di imposizione ai commercianti sul territorio dell’acquisto di materiale di cancelleria e pubblicitario a prezzi sproporzionati rispetto al valore effettivo della merce, specie in prossimità delle feste natalizie, come da modus operandi già collaudato nel medesimo ambito criminale. Nel corso della presente attività investigativa, condotta anche con l’ausilio di attività tecniche, si è riusciti a ricondurre, agli odierni indagati, definendone compiti e ruoli, la responsabilità di cinque estorsioni nei confronti di altrettanti imprenditori ed esercizi commerciali tra cui imprese nel settore caseario, farmacie ed una impresa di pompe funebri per un danno complessivo di circa 10.000 euro.
E’ stata, inoltre, acclarata la disponibilità di armi, pistole e fucili, che gli indagati si procuravano ed impiegavano per sottolineare la propria caratura criminale minacciando le vittime, nonché, in un caso, per compiere una rapina posta in essere, con volto travisato e con l’uso di un fucile con canna mozzata, il giorno di capodanno 2014 in danno del “Bar Cristal” di Casal di Principe (CE), nonché di identificarne i complici.
La competente Autorità Giudiziaria, nel concordare, ulteriormente, con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri ha proceduto alla convalida degli arresti dei sei fermati.