Nelle prime ore della mattinata odierna, la Questura di Caserta ha tratto in arresto i fratelli Massimo e Michele Di Carlo nato a Cervino, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, in relazione ai delitti di concorso in tentata estorsione, lesioni personali e danneggiamento aggravato, in danno di un giovane casertano uscito a consumare un aperitivo con la propria fidanzata in centro a Caserta. Il provvedimento trae origine dalla denuncia sporta dal giovane, il quale riferiva che nella serata del 15.04.2016 dopo aver parcheggiato la propria auto nel piazzale antistante la Stazione Ferroviaria di Caserta, sceso insieme alla fidanzata, veniva avvicinato da un uomo che gli chiedeva degli spiccioli per il parcheggio ed al quale la giovane vittima rispondeva di esserne sprovvisto e che avrebbe provveduto al ritorno. Dopo circa due ore, ritornato alla macchina in compagnia della fidanzata, veniva di nuovo raggiunto dallo stesso uomo che, accompagnato da un’altra persona, reiterava la richiesta e, di fronte al rifiuto della vittima che affermava che non aveva soldi, rispondeva, con fare seccato e con tono ironico: “vabbuò, vai va ”. Dopo essersi rimessi in macchina i due fidanzati, avendo udito un forte botto sul cofano, scendevano dall’auto per chiedere spiegazioni ma il giovane veniva aggredito in maniera inaspettata dai due uomini, che lo spingevano contro la macchina facendogli urtare violentemente la nuca, fin quasi a tramortirlo; dopo di che, mentre uno dei due lo bloccava da dietro, l’altro iniziava a colpirlo con calci e pugni. L’aggressione durava un paio di minuti durante i quali la vittima, sanguinante, urlava alla fidanzata di scappare e di chiedere aiuto, implorando ai due di fermarsi. L’azione criminosa cessava, tuttavia, solo quando la vittima riusciva a divincolarsi e a risalire in auto. A quel punto uno dei due aggressori colpiva con un pugno il finestrino del lato guida, mandandolo in frantumi. Il giovane malcapitato riusciva a far risalire la fidanzata e, allontanatosi insieme alla stessa, allertava due pattuglie di Polizia e Carabinieri, ai quali indicava i due aggressori che venivano identificati per i fratelli Massimo e Michele Di Carlo, con numerosi precedenti penali. Il giovane si recava al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta dove il personale gli diagnosticava 10 giorni di prognosi per un trauma craniofacciale. Le relative attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria C.V. Al termine degli atti di rito gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di S. Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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