Il coordinamento provinciale del PdL di Caserta, attraverso i senatori Pasquale Giuliano e Gennaro Coronella, rispettivamente coordinatore e vicario, esprime “piena e convinta solidarietà all’On. Mario Landolfi, rinviato a giudizio per una vicenda

relativa a presunte pressioni da lui esercitate su un consigliere comunale per indurlo a dimettersi un mese prima dalla fine della consiliatura. La vicenda induce a nutrire insuperabili dubbi e perplessità sul castello di accusa che, nella sua stessa fattualità, dimostra la sua estrema fragilità”. “Vi è la generale certezza che l’on.Landolfi, nella sede dibattimentale che ci auguriamo si concluda in tempi rapidi – concludono Giuliano e Coronella – dimostrerà la sua totale e piena innocenza. E già da ora, in questa convinzione, è facile prevedere la domanda che molti si porranno: chi risarcirà Landolfi, i suoi familiari, i suoi amici e i suoi compagni di partito per i disastrosi e inevitabili danni di immagine, come é già purtroppo accaduto al sindaco di Pignataro Maggiore, l’avv. Giorgio Magliocca?”.

“Esprimendo piena fiducia nella magistratura, mi auguro, vista la delicatezza della materia, che la vicenda giudiziaria che vede coinvolto l’onorevole Mario Landolfi, al quale esprimo la mia solidarietà, possa concludersi nel più rapido tempo possibile dandogli, così, la possibilità di poter dimostrare presto la propria estraneità ai fatti contestatigli”. Così, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, ha commentato oggi la richiesta di rinvio a giudizio per l’onorevole Mario Landolfi.

“Piena, totale, convinta solidarietà all’on. Mario Landolfi incredibilmente coinvolto in una banalissima storia di dimissioni di un consigliere comunale, cui una fervida fantasia ha collegato motivazioni e dinamiche criminali”. Lo dice Daniela Nugnes, capogruppo vicario del Pdl alla Regjone Campania. “Ho aderito nel ’93 ad Alleanza Nazionale perche’ solo tre anni prima, all’indomani della tragica scomparsa di mio padre per mano del clan mondragonese contro cui mi sono costituita parte civile, l’unica voce che in consiglio comunale si levò alta e chiara contro la camorra fu proprio quella dell’on. Landolfi. Da allora, e lo posso testimoniare con la consapevolezza che mi deriva dai vari ruoli pubblici che ho ricoperto e che tuttora ricopro, il suo impegno in favore dell’affermazione della legalità, dell’onestà e della trasparenza nell’azione politica non ha mai conosciuto soste né intermittenze”, conclude Nugnes.

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