L’assessore regionale alla Protezione civile Eduardo Cosenza definisce “sotto controllo” la situazione nelle province di Avellino e Benevento. “Le Unità di crisi unanimemente, hanno ribadito che non sia necessario in questa fase l’ intervento dell’esercito, in quanto i mezzi e gli uomini messi in campo

dai Comuni, dalle Province e dalla Regione sono adeguati.”, ha aggiunto Cosenza. L’ assessore ha incontrato con i prefetti di Avellino e Benevento, Blasco e Mazza, nella sede delle rispettive Unità di crisi di Avellino e Benevento, composte dai rappresentanti dei vari livelli istituzionali e delle strutture di pronto intervento. “Sono state consegnate sette piattaforme aeree (cioéi mezzi sollevatori) per permettere ai vigili del fuoco di rimuovere gli accumuli di ghiaccio da tetti, alberi e strutture pensili. Altre tre saranno disponibili per gli ulteriori interventi già programmati per domani – ha annunciato il responsabile della Protezione civile regionale – nel corso delle riunioni, non sono emerse situazioni di particolare criticità e sono state evase tutte le richieste di mezzi aggiuntivi. Permangono comunque i presidi dell’Agenzia regionale di Difesa del suolo (Arcadis) in entrambe le Prefetture”. Nel corso della riunione all’ Unità di crisi presso la Prefettura di Avellino, sono stati ricontattati i sindaci dei Comuni più colpiti, dando precedenza alle amministrazioni che avevano segnalato problemi. “Dalla ricognizione – ha detto l’ assessore Cosenza – non sono emerse esigenze particolari. Nel Sannio, invece, non è stato necessario procedere al giro di ascolto diretto, poiché era già nota la situazione.” La riunione alla prefettura di Benevento, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia Aniello Cimitile ed il sindaco Fausto Pepe, è stata centrata sulla possibilità di riaprire le scuole al più presto tenendo presenti i problemi legati alla mobilità locale. Senzatetto assiderati, persone morte mentre spalano la neve, incidenti d’auto, malori: sono decine le vittime del maltempo in Italia, almeno 56 dall’inizio del mese, stando ai casi di cui si è avuta notizia. 1 FEB – Tre morti. Un pensionato di Parma stroncato da un malore mentre stava spalando la neve; un uomo di 64 anni vittima di un incidente stradale nel bolognese; un marinaio filippino caduto in acqua al largo di Ravenna, mentre era in corso una forte nevicata e c’era mare agitato con vento teso. 2 FEB – Un senzatetto morto assiderato a Milano. 3 FEB – Due vittime. Un giovane di 25 anni schiantatosi contro un guard rail a Cagliari e un uomo di Isernia trovato morto dentro la propria auto coperta di neve. 4 FEB – Nove morti. Due – un uomo, a Frosinone e una donna, nell’avellinese – sono rimasti uccisi sotto una serra ed un capannone crollati per la neve. Due scialpinisti sono rimasti travolti da una valanga in Alta Val Pusteria. Nell’aquilano e in provincia di Isernia due uomini sono stati trovati morti nelle loro auto. Altre due morti per il freddo: una clochard di 48 anni, ucraina, in una baracca ad Ostia (Roma) e un uomo di origine tedesca a Castiglione del Lago (Perugia). A Deliceto (Foggia) un ottantenne colto da malore è morto perché l’ambulanza non è riuscita ad arrivare in tempo. 5 FEB – Otto morti: a pagare soprattutto senzatetto ed anziani, le categorie più a rischio. I cadaveri di clochard sono stati rinvenuti in un parco ad Ostia (Roma), alla Stazione Termini (una senzatetto italiana di 78 anni), in un capannone abbandonato a Lucca (un cingalese di 37 anni). Una donna di 66 anni è poi morta assiderata nella sua casa fatiscente a Palestrina, sempre vicino a Roma. Anche lo sforzo di spalare neve è costato caro: sono stati stroncati da infarto un 51enne di Mosciano (Teramo), un 87enne di Archi (Chieti), un 79enne di San Severino Marche (Macerata). Una novantunenne è poi morta a Trieste dopo essere caduta per una raffica di bora. 6 FEB – Sette vittime: un camionista di 68 anni è stato trovato morto nel suo mezzo in Abruzzo. Per il freddo è morto un settantenne ad Ancona. A Campomarino Lido (Campobasso), un pensionato di 84 anni è stato trovato morto dopo giorni nella sua casa. Un indiano di 43 anni è stato trovato morto in un casolare abbandonato nelle campagne del mantovano. A Bagnoli del Trigno, in Molise, una donna di 86 anni è stata trovata morta nel suo orto. Il cadavere di una donna di 48 anni, moldava, è stato scoperto in un bosco a Como con segni di congelamento. All’ospedale di Pisa è morto un uomo dopo l’incendio che si è sviluppato nella roulotte in cui viveva, dove aveva acceso una stufa per difendersi dal freddo. 7 FEB – Dodici morti. Un uomo ha perso la vita nella notte nel materano in un incidente stradale provocato dal ghiaccio. Quasi certamente per assideramento sono deceduti una senzatetto cinquantenne a Caponago (Monza e Brianza), un rumeno senza fissa dimora a Ferrara, un uomo in una cava sulle alture di Genova. A Sondalo (Sondrio) un anziano è scivolato su una lastra di ghiaccio ed è morto. Un camionista di 62 anni è deceduto alle porte di Bologna per un malore, dopo essere rimasto bloccato con il proprio mezzo; sempre a Bologna, un pensionato si è sentito male ed è morto mentre spingeva la propria auto. Vi sarebbe il freddo, poi, alla base dei malori che hanno stroncato in strada un’anziana di Serino (Avellino) e un pensionato di Pesche (Isernia). A Padova, una donna è morta annegata nel tentativo di salvare il suo cane caduto in un fiume per la rottura di una lastra di ghiaccio. Due anziani morti anche in Calabria: uno mentre spalava neve, l’altro (viveva in una casa senza riscaldamento) per il freddo 8 FEB – Quattro vittime. In Vallesina, nelle Marche, due uomini di 60 e 74 anni sono morti d’infarto mentre spalavano neve davanti alle proprie abitazioni. Sempre un infarto, probabilmente causato dal freddo, la causa del decesso di un allevatore ad Avezzano (L’Aquila). Nel bresciano un 49enne è morto assiderato dopo essere caduto in una roggia. 9 FEB – Tre morti. Una ottantenne residente nel territorio di Campobasso è stata stroncata da un malore dopo essere uscita da casa per dare da mangiare ai suoi animali. Un indiano disoccupato, anch’egli probabile vittima del freddo, è stato trovato senza vita in una cascina del cremonese. Assideramento é la causa del decesso di una 89enne di Portici, che viveva da sola in un appartamento senza riscaldamento. 10 FEB – Un giovane di 20 anni è morto dopo che la sua auto é sbandata nel grossetano su una lastra di ghiaccio, mentre a Cagliari un uomo ha perso la vita assiderato dopo essere uscito in pigiama dall’ospedale dove era ricoverato. A Roma una clochard romena di 42 anni è stata trovata morta in una grotta naturale dove aveva cercato riparo, anche se secondo i primi accertamenti medici il decesso non sarebbe legato al freddo. Controverso anche il caso di una donna di 74 anni morta nelle Marche per un presunto ritardo dell’ambulanza che doveva soccorrerla, ma il 118 afferma che l’intervento è avvenuto nei tempi. 12 FEB – Tre morti. A Parma viene trovata morta nella sua abitazione Graziella Boschesi, bidella di 61 anni. L’hanno trovata riversa nel bagno, morta probabilmente di freddo. E’ stata invece trovata sepolta dalla neve Elisa Fabi, un’anziana di 83 anni che era andata a controllare il suo orto sepolto dalla neve a Porto d’Ascoli. L’allarme è stato dato dai familiari che non l’hanno vista rientrare. E a Modena un uomo di 78 anni, Ferdinando Bisini, è morto dopo essere stato investito da un trattore spalaneve.

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