“C’é stato un contatto con il fondale. Ho fatto un guaio”. E’ quanto il comandante Francesco Schettino ha comunicato alla Compagnia Costa dopo l’incidente all’Isola del Giglio. Lo ha riferito lo stesso comandante nell’interrogatorio davanti al gip. “Ti sto dicendo la verità”, ha aggiunto al suo intelocutore. Quella sera “in plancia di comando ci trovavamo io e cinque ufficiali. Non c’erano altre persone”. E’ quanto il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino ha detto al gip nell’interrogatorio di garanzia riferendosi al momento dell’incidente al Giglio. Il gip voleva sapere se in plancia vi fossero estranei. Il comandante Francesco Schettino fara’ ricorso al tribunale del riesame contro il provvedimento di arresti domiciliari. Schettino ha anche precisato che la donna moldava ‘non era in plancia’. La procura di Grosseto ha fatto richiesta al gip per un incidente probatorio sulla ‘scatola nera’ della nave.

Intanto per cercare i dispersi si sta utilizzando anche un robot. Al Giglio e’ arrivata anche la madre della bimba di 5 anni che non si trova dalla notte del naufragio. Secondo la testimonianza di una passeggera chi era al comando si accorse che la rotta era sbagliata e diede il comando di ‘indietro tutta’. Troppo tardi. ‘Impugnero’ il provvedimento davanti al giudice del riesame – ha spiegato l’avvocato difensore di Schettino Bruno Leporatti – in quanto mi lascia perplesso il pericolo di recidivanza ravvisato dal gip” per reati colposi. Anche la sospensione di Schettino decisa dalla Costa, ha fatto osservare lo stesso legale, e’ circostanza che induce a presentare il ricorso. ”La domanda che si fara’ al riesame, sara’ di annullare gli arresti domiciliari – ha spiegato sempre l’avvocato -. Si fa domanda di riesame perche’ non c’e’ neanche quell’esigenza cautelare che il giudice ha ravvisato”. ”Il comandante Schettino ha avvertito subito la compagnia Costa del problema alla nave Costa Concordia” ha detto l’avvocato. ”Avviso’ subito la Costa come era suo dovere fare”. ”Schettino ubriaco? E’ un immane sciocchezza” ha aggiunto. ”Che Schettino avesse bevuto oltre misura a cena quella sera e’ un’immane sciocchezza”, ha detto l’avvocato. Da fonti legali si apprende che Schettino nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip ha affermato che la moldava Domnica Cermotan “non stava in plancia”. e con il suo legale Schettino ha detto: ”Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilita’. Ma prima e’ bene che siano individuati questi aspetti, questi errori, verifichiamoli e poi tutti possiamo valutare”: e’ quanto ha detto il comandante Francesco Schettino, parlando il suo avvocato difensore Bruno Leporatti. Lo si apprende dallo stesso legale. SMandatemi un rimorchiatore: è questa la richiesta che in una delle telefonate con la sala operativa della Costa Crociere il comandante Francesco Schettino formulò al responsabile dell’unità di crisi della compagnia, dopo l’impatto all’ Isola del Giglio. In una successiva comunicazione Schettino avrebbe addirittura chiesto l’intervento di elicotteri per le operazioni di soccorso. Le circostanze sono state riferite dal comandante nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip.

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