CASERTA – La sede provinciale del Pd casertano si trasforma in un ring. Sono volati schiaffi e pugni durante la riunione della commissione per il congresso che si è conclusa da poco. Dopo pesantissime accuse reciproche Luigi Munno e Giovanni Cusano sono venuti alle mani. Neanche il tempo di iniziare i lavori, presieduti da Gennaro Falco, che tra i due esponenti (il primo sostenitore di Vitale, il secondo di Roseto) è scoppiato un furibondo diverbio.
Cusano ha chiesto di fare chiarezza sulla vicenda del plico, che secondo qualcuno sarebbe stato sottratto furtivamente, contenente le liste e i moduli di accettazione dei candidati a sostegno dei due aspiranti segretari provinciali. La controversa vicenda era stata sollevata, tramite Facebook, da Arcangelo Correra, che poco prima della riunione della commissione si è dimesso da presidente dell’assemblea provinciale. Pressato da Cusano, Munno avrebbe ammesso di aver preso il plico con la documentazione congressuale da un armadietto della sede provinciale e poi di averlo rimesso a posto “integro”. La ricostruzione del sindaco di Macerata Campania non avrebbe convinto Cusano. Tra i due è scoppiato un furioso litigio. E in un attimo dalle parole si è passati ai fatti. In un vero e proprio duello, se le sono date di santa ragione.
Nel tentativo di riportare la calma e dividere i due “pugili” anche Gennaro Falco è stato raggiunto da qualche ceffone, rischiando il kappaò. Gli altri partecipanti all’incontro (di boxe) sono intervenuti per portare nei rispettivi “angoli” i due promettenti Mike Tyson. Dopo il gong che ha decretato la fine del match, vinto ai punti da Cusano, si è deciso di aggiornare la riunione della commissione per il congresso a lunedì prossimo. Due gli scogli da superare: approvare la platea degli iscritti (altra questione finita al centro delle polemiche) e dare l’ok alle liste a sostegno di Vitale e Roseto. Chi la spunterà? Difficile dirlo. Nell’incertezza Munno e Cusano hanno già indossato i guantoni.
Mario De Michele
