In Liguria la coalizione di centrosinistra ha trovato il punto di sintesi in Andrea Orlando sulla candidatura alla presidenza della Regione in vista del voto di ottobre. Il passo indietro del candidato pentastellato Luca Pirondini e le parole di Giuseppe Conte hanno spianato la strada all’accordo elettorale. Tanto da far dire a Elly Schlein: “Sono felice delle dichiarazioni del Movimento 5 stelle, è un passo avanti significativo”. La leader Pd lo dice arrivando alla festa dell’Unità delle Marche a Pesaro. Del resto solo un paio d’ore prima Conte aveva sciolto le riserve. “Il Movimento 5 Stelle sostiene convintamente la candidatura di Andrea Orlando per la guida della Regione Liguria” ha dichiarato il leader 5s facendo così uscire dallo stallo l’accordo per la candidatura dell’ex ministro. Conte si dice consapevole che c’è “la necessità di restituire ai cittadini liguri la possibilità di immaginare un futuro migliore, improntato alla trasparenza e all’etica pubblica”. Un futuro dove la politica regionale lavori per tutti i cittadini e non per pochi amici”. Con l’assicurazione che “non ci tiriamo indietro, ci mettiamo al servizio dei cittadini. Andiamo avanti insieme per vincere questa importante sfida”. “Una decisione assolutamente importante” commenta a caldo Orlando consapevole che “ci sono ancora nodi da sciogliere e questioni da affrontare. La coalizione – assicura – sta lavorando in queste ore e credo che sia giusto attendere per poi tirare le somme e valutare ciascuno di noi se ci sono le condizioni per la mia candidatura”. Schlein incassa e prosegue il suo tour alle feste dell’Unità. A Pesaro non pronuncia mai il nome di Matteo Renzi, che nei giorni scorsi aveva invocato per il centrosinistra un accordo ampio proprio da Pesaro, ma la segretaria dem fa sapere che proprio “in queste ore continua il confronto anche con le altre forze politiche che vorranno, speriamo, costruire una coalizione che sia competitiva e vincente per la Liguria, così come abbiamo fatto per l’Emilia Romagna attorno alla candidatura di Michele De Pascale e anche per l’Umbria con la candidatura di Stefania Proietti sindaca di Assisi”. Dalle parti di Iv ufficialmente si sceglie il silenzio anche se fonti sottolineano che così come si lavora per l’unità del centrosinistra a livello nazionale così deve essere per le regioni. Italia viva attenderebbe insomma la formalizzazione della richiesta di uscire dalla giunta Bucci ma si attende anche che lo stesso principio sia applicato a tutte le forze dell’alleanza. Insomma, si chiede un metodo condiviso per tutti. Plaude ovviamente Avs che ricorda come abbiano sempre “sostenuto con convinzione la candidatura di Andrea Orlando”: “per questo – aggiungono – apprezziamo particolarmente la generosa dichiarazione di Luca Pirondini, cui rinnoviamo la nostra stima, in favore di Orlando”. Elly Schlein quindi non si ferma nella sua battaglia “testardamente unitaria” e assicura che il Pd è “al lavoro nei territori per costruire delle offerte convincenti per tutti i cittadini e le cittadine” . Infine, trovandosi nelle Marche, la leader Dem ha parlato di emergenza climatica ricordando che si “stanno ancora aspettando i ristori per le zone alluvionate che erano state promesse da Giorgia Meloni”. E prima di lasciare la festa la stretta di mano e saluti cordiali con Massimo D’Alema a Pesaro per ricordare Enrico Berlinguer. “Grazie della presenza, mi dispiace di non potermi fermare”. Tra la folla, che ha accompagnato il saluto tra i due, c’è stato anche chi ha invitato D’Alema a dare dei consigli a Schlein, il presidente ha risposto con un “per l’amor del cielo”.

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