Lo Stadio Muzi di Orvieto ha ospitato i Campionati Italiani Individuali su pista per le categorie Master (over 35 anni), nel corso della manifestazione sono arrivate sono arrivati ben quattro titoli tricolori ed un totale di otto medaglie per i portacolori casertani presenti a questo appuntamento. La parte del leone la fa sicuramente il 37enne Vincenzo Magliulo, campione mondiale indoor della marcia 2012, che arriva al suo quarto titolo italiano nella categoria master.
Per il portacolori dell’Arca Atletica Aversa Agro Aversano, operaio alla Indesit di Teverola, stavolta si trattava di vincere e aprire una finestra proprio sui problemi lavorativi della sua azienda. Lo ha fatto chiudendo la prova sui 5 chilometri di marcia al primo posto, con una gara scatenata dove ha lasciato il secondo a ben due giri di distanza, siglando così la migliore prestazione italiana di categoria e presentando al pubblico presente una T-shirt dove sopra era riportato lo slogan di lotta degli operai aversani . Applausi a scena aperta per lui e per la sua “mission” condivisa dal folto pubblico presente, un modo singolare ma efficace di coniugare sport e lavoro. Gli altri titoli italiani sono stati conquistati da Alba Vitale /Road Runners Maddaloni) sui 1500 metri F50, la stessa atleta è poi stata argento sui 5000 metri. Titolo italiano anche per il “mitico” Ciro d’Angelo (Arca Atletica Aversa) che tra gli M60 va a conquistare il podio alto del giavellotto con un lancione da 45 metri. Ultimo oro per il quartetto della 4×400 over 70enni dell’Arca Atletica Aversa, composta da Luigi Ebraico, Nicola Dongiacomo, Michele Brunzo e Domenico Esposito, particolarità di questa squadra è la provenienza da quattro comuni diversi dell’agro aversano, Lusciano, San Marcellino, Aversa e Trentola Ducenta. Le restanti medaglie sono arrivate grazie ad Antonio Caso (bronzo metri 100 M60-Arca Atletica Aversa), staffetta 4×100 (m70 Arca Atletica Aversa , Ebraico, Esposito, Dongiacomo, Brunzo)e Luigi Cicchetti (m.400 M45 Arca Atletica Aversa). Ben due i quarti posti grazie ad Oto MAcchione (lungo M55) e Luigi Ebraico (alto M75), entrambi portacolori dell’Arca Aversa.