Fondamentale vittoria casalinga per la Pasta Reggia Caserta contro Pesaro, diretta concorrente per la salvezza. E’ soprattutto la partita delle vecchie glorie: prima del match il coach marchigiano Sandro Dell’Agnello, leggenda della Juve scudettata del 1991, incontra i “vecchi amici” Nando Gentile e Franco Marcelletti, il play e il tecnico di quella Juve. Prima volta oltre i 100 punti per Caserta, che trova la prima doppia doppia del neo-acquisto Easley (16 punti e 12 rimbalzi) e un Tommasini, chiamato a sostituire il febbricitante Vitali, che mostra finalmente il suo talento (17 punti). Pesaro combatte per tre quarti ma nell’ultima frazione perde per falli i migliori realizzatori Petty e Turner (14 e 17 punti per loro). Primo quarto a due volti. Il quintetto di Dell’Agnello firma subito il primo parziale di 8-0.
La Pasta Reggia si sveglia nella seconda parte del quarto, quando Brooks inizia a difendere e Michelori dà il suo consueto apporto dalla panchina; i bianconeri di Molin firmano il controbreak di 9-0 (dal 7-14 al 16-14), trascinati anche dalle due triple in chiusura di Mordente e del giovane Tommasini. La Juve sembra ispirata anche in avvio di secondo quarto, quando Michelori e Roberts realizzano i canestri del +7 (22-15), ma è solo un fuoco di paglia. Caserta sbaglia troppo in difesa, Pesaro diventa chirurgica dall’arco dei 6,75 metri; sei le triple messe (due a testa per Johnson e Petty, autore di 10 punti nel solo terzo quarto, ndr) a segno dalla squadra marchigiana che chiude il secondo quarto con un ottimo 75% da tre. Caserta resta a galla grazie a Brooks, e al giovane Tommasini. Parte forte Pesaro nel terzo quarto, con Anosike ancora protagonista.
Poi però il play statunitense Hannah prende in mano la Juve realizzando punti (7) e distribuendo assist (6) ai compagni, in particolare ad Easley, che inizia a fare la differenza fermando più volte Anosike. Anche Brooks fa il suo (6 punti nel quarto). L’ultimo quarto inizia per la Pasta Reggia con un margine di appena 5 punti (65-60), subito ridotto dal canestro di Petty; la Juve però è trascinata dal tifo del Palamaggiò, così prima Scott, quindi Easley, si esaltano sotto i tabelloni, ma è il giovane Tommasini a salire in cattedra con 7 punti realizzati nei momenti più caldi. Pesaro si riporta decisamente sotto grazie al fallo antisportivo fischiato ad Easley che frutta un break di 5-0 (88-84), ma la Juve ha in mano il match e lo chiude con lo stesso Easley autore di un alley oop e di una schiacciata e con Mordente, freddissimo dalla lunetta.
Pasta Reggia Caserta batte Victoria Libertas Pesaro 100-88 (18-15, 22-30, 25-15, 35-28). Pasta Reggia Caserta: Mordente 13, Marzaioli, Marini, Tommasini 17, Michelori 8, Salzillo, Brooks 15, Roberts 4, Hannah 17, Scott 10, Easley 16. All. Molin.
Victoria Libertas Pesaro: Musso 17, Bartolucci 2, Terenzi, Johnson 9, Pecile 2, Dordei, Trasolini 9, Anosike 18, Turner 17, Petty 14. All. Dell’Agnello.
Arbitri: Paternicò, Rossi, Caiazza. Note: tiri da due: Caserta 27/44, Pesaro 20/42. Tiri da tre: Caserta 6/16, Pesaro 10/17. Tiri liberi: Caserta 28/35, Pesaro 18/28. Rimbalzi: Caserta 33, Pesaro 27. Falli: Caserta 22, Pesaro 32. Usciti per falli: Petty, Turner e Johnson (Pesaro). Spettatori: 2894 per un incasso di 21.177 euro.