La Pallacanestro San Michele Maddaloni in quel di Catanzaro aveva molto da giocarsi della propria stagione. Una vittoria infatti sarebbe significata quasi come una ipoteca sul quinto posto. Altresì una sconfitta sarebbe stata come una condanna perché proprio i calabresi non sarebbero più raggiungibili in graduatoria. Pronti, partenza e via il match viene scritto sulle note dell’equilibrio. In realtà i tanti errori che commettono le due squadre, Catanzaro che non trova la giusta mira e Maddaloni che invece perde diverse palle in situazione di costruzione del gioco, fanno si che il punteggio di mantenga molto basso (5-5 al 4′). I viandanti riescono a trovare il vantaggio immediatamente dopo grazie al canestro di Peppe Piscitelli, ma la situazione falli si fa critica. I locali si riappropriano della leadership nel punteggio passando in vantaggio 12-9 e successivamente allungando sino al 18-9 di fine primo quarto. Nel mezzo un timeout ospite per cercare di tamponare l’emorragia. Nel secondo quarto Catanzaro trova ritmo e precisione in attacco, e con i biancazzurri che muovono la retina soltanto con la tripla di Gabriele Guastaferro provano il primo allungo decisivo (26-12 al 13′). Maddaloni prova a trovare delle diverse soluzioni tattiche soprattutto per la situazioni falli che in pratica costringe a tenere seduto in panchina Rusciano. Catanzaro ne approfitta, ma soprattutto gioca la sua pallacanestro intensa ed aggressiva che gli permette di consolidare il vantaggio. Cinque punti consecutivi di Giovanni Marini sembrano riaprire parzialmente la contesa (32-19 al 17′). Inizialmente questo break sembra assumere le sembianze di un fuoco di paglia visto che i padroni di casa reagiscono bene, eppure prima della sirena che manda le squadre negli spogliatoi Maddaloni lima ulteriormente il gap sino al 36-25. Al termine dell’intervallo i maddalonesi rientrano con la giusta voglia e concentrazione, e così vanno subito a segno dall’arco dei 6,75. Il parziali sembra essere nell’aria e infatti prontamente i ragazzi di coach Massimo Massaro ne firmano uno da 6-0 che riapre definitivamente la contesa proprio a metà terzo quarto (38-34). Francesco Chiavazzo si accolla gran parte dell’attacco biancazzurro che pur senza continuità riesce ad accorciare sino al 45-42 soprattutto grazie alla maggior mira dalla linea della carità. I locali cercano quantomeno di tenere duro e respingere l’offensiva degli avversari, e così facendo riescono ad arrivare all’ultimo mini riposo con un vantaggio di cinque lunghezze (50-45). Ancora con la tattica del doppio playmaker il Maddaloni inizia l’ultimo periodo di gioco insaccando da tre punti con un pimpante Marini (50-48). Catanzaro però risponde immediatamente con la stessa moneta facendo intendere che non ne vuol sapere di arrendersi così facilmente. Seguono puoi 4′ di astinenza da ambo le parti, segno che ogni pallone pesa come un macigno e che tutte e due squadre sentono la pressione. La maggiore freddezza dei calabresi ha però il sopravvento, e così gli ultimi giri di lancette sono un crescendo dei locali che vincono e conquistano matematicamente il quinto posto.
Planet Catanzaro- Pall. San Michele Maddaloni 67-56 Parziali: 18-9; 36-25; 50-45. Catanzaro: Carpanzano 20, Battaglia 14, Naso 6, Ippolito, Zofrea 1, Scuderi A. 3, Sereni 6, Morici 5, Scuderi A. n.e., Fall 12, All. Tunno, Ass. Ceroni. Maddaloni: Ragnino, Piscitelli 13, Salanti n.e., Guastaferro 7, Desiato 7, Marini 11, Garofalo, Rusciano 8, Chiavazzo 10, Rollo, All. Massaro, Ass. Ricciardi. Arbitri: Marco Leggiero di Lecce (LE) e Antonio Bartolomeo di Cellino San Marco (BR).