Dopo Trani, eliminato al primo turno dei playoff, la Cover Maddaloni ha archiviato anche la serie contro il Venafro, qualificandosi meritatamente per la finalissima che consentirà di essere promossi in Divisione Nazionale B. L’ennesimo grande passo in avanti per la società del presidente Andrea De Filippo, che nei sette anni dalla propria fondazione, è stata capace di vincere sul campo ben tre campionati, passando dai tornei quasi provinciali a quelli nazionali.
Un bello sbalzo in avanti, che consolida maggiormente la bontà del progetto Pall. San Michele. Adesso l’intero ambiente societario è in fibrillazione per questa finale, sognata ma non certo programmata ad inizio stagione dai biancoblu, che potrebbero comunque bruciare le tappe, Taranto permettendo. L’adrenalina dell’appuntamento è palpabile anche nelle parole del pivot maddalonese Giuseppe Luongo, innesto importante durante la stagione per il roster di coach Massimo Massaro.
Con il Venafro avete vinto una serie decisamente dura soprattutto dal punto di vista mentale, dimostrando di essere una vera squadra, un vero gruppo?
“Si sa che in questa fase del campionato quotidianamente ci si ritrova a dover centellinare e gestire al meglio le fatiche sia fisiche che mentali – esordisce il lungo di Napoli –. Contro Venafro la serie è stata impegnativa, ma siamo stati davvero bravi a smaltire in fretta la sconfitta in gara-due ed a reagire domenica scorsa con la giusta cattiveria agonistica, dimostrando ancora una volta che, al di là del valore dei singoli, la nostra forza è la coesione e lo spirito di abnegazione di ciascun giocatore, che ci ha permesso – sottolinea Luongo – di sopperire durante l’intera stagione ad assenze pesanti, vedi Chiavazzo adesso e Ferrante prima”.
Con il Taranto vi giocate una finale che, sulla carta, dovrebbe essere davvero bellissima. Tra l’altro in un Pala Angioni- Caliendo che è uno spettacolo quando le tribune sono piene. Le tue sensazioni?
“Adesso vogliamo coronare questa splendida stagione vincendo questa finale. Sarebbe un grosso errore dare per scontato di vincere per il fattore campo a favore. I playoff – analizza il pivot arrivato nella finestra invernale del mercato – insegnano di essere un campionato a parte, non ci sono pronostici certi e soprattutto Taranto è una signora squadra, completa in ogni reparto, dalle rotazioni profonde e composta da giocatori di esperienza, componente fondamentale nella battaglia di nervi che ci aspetta. Quindi massimo rispetto per loro, ma abbiamo la piena fiducia nei nostri mezzi e siamo pronti ad affrontarli carichi del nostro entusiasmo e del calore del nostro fantastico pubblico che, da autentico sesto uomo in campo, saprà – conclude Giuseppe Luongo – ancora una volta sostenerci in ogni istante della gara”.