Ryan Boatright illumina anche l’ultima domenica di febbraio e trascina al meritato successo Capo d’Orlando a corrente alternata al quarto trionfo su sei gare del girone di ritorno. La Betaland mette la freccia sul 16-12 al 6’30”. Ma i bianconeri non demordono e ripassano avanti con un micidiale 12-0 che significa vantaggio massimo di tutto l’incontro al tramonto del primo quarto sul 16-24. Bowers e Boatright ricuciono lo strappo e nella seconda parte al 24’30” sono 45-41. Caserta torna avanti con Micah Down, ma è nuovamente riportata sotto da Boatright dall’arco. Siva solo contro tutti pareggia ancora (57-57 al 36esimo). Bowers da fuori per il +2, Cinciarini con il jump pareggia un’altra volta, Nicevic fa 1/2 ai liberi e siamo sul 60-59 a 45” dalla fine. Boatright fa vedere la sua personalità e anche se rispetto a Varese ha avuto meno precisione al tiro (8/20 dal campo) ma è stato il play-guardia statunitense a decidere la sfida con la tripla in isolamento del 63-59 al 39’43” completando l’opera con la schiacciata in contropiede che ha sancito il trionfo paladino.
BETALAND CAPO D’ORLANDO – PASTA REGGIA CASERTA 66 – 59
(18-24, 37-39, 50-48)
Betaland Capo d’Orlando: Boatright 28, Stojanovic 2, Oriakhi 5, Jasaitis 7, Nankivil 2, Galipò ne, Laquintana, Ilievski, Bowers 16, Basile, Munastra ne, Nicevic 5. Allenatore: Di Carlo
Pasta Reggia Caserta: Downs 12, Siva 9, Hunt 8, Cinciarini 12, Ventrone ne, Gennarelli ne, Jones 14, Giuri, Ghiacci 4, Ingrosso. Allenatore: Dell’Agnello
Arbitri: Taurino, Bettini, Di Francesco
Betaland: tiri da 2 15/40 (38%) da 3 6/27 (22%), liberi 17/24 (71%), rimbalzi 47 di cui 13 offensivi
Pasta Reggia: tiri da 2 20/38 (53%), da 3 5/30 (17%), liberi 4/11 (36%), rimbalzi 49 di cui 12 offensivi