Per il Maddaloni ennesimo impegno ostico alla prima giornata del ritorno, ospite del coriaceo Airola, che dinanzi al proprio pubblico aveva perso le ultime tre partite. Un derby poi, è sempre un derby, e come tale entrambe le formazioni volevano ben figurare.

CRONACA: Per coach Massimo Massaro iniziano Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i caudini invece Errico, Di Marzo, Moccia, Falzarano e Loncarevic. Sin dalle prime battute si era capito che l’agonismo sarebbe stato senz’altro un fattore fondamentale del match, e nessuno dei protagonisti del parquet aveva voglia di tirarsi indietro. I punti sul tabellone vengono aggiornati con il contagocce, sia perché la mira non era delle migliori, sia perché gli arbitri permettevano dei contatti piuttosto duri che premiavano le difese nelle penetrazioni. Quando però ci s’inizia a riscaldare, gli ospiti provano a prendere il largo con Davide Ferrante che alterna il tiro da fuori alla penetrazione. È soprattutto così che i biancoblu scappano sul 13-7 al 6’ circa. L’Airola sembra spaesato, incapace di reagire perché mancante delle idee giuste. Aggiunto il nervosismo per l’arbitraggio, i viandanti mantengono saldamente il vantaggio finché non commento quale sbavatura difensiva che vengono immediatamente punite dagli airolani, che chiudono il primo quarto sotto di due punti (16-18). I primi minuti della seconda frazione non si discostano dai primi dieci giri di lancette, e grazie a qualche transizione rapida e a segno, i maddalonesi continuano a stare con il naso avanti (24-27). La partita dei padroni di casa, però, inizia a salire d’intensità, e così provano e riescono a cambiare l’andamento della stessa gara. Con un parziale di 6-0, i caudini si portano in vantaggio sul 34-29. Per i biancoblu ci pensa Peppe Piscitelli a metterci una pezza, prima infilando fronte a canestro dall’arco dei 6,75 e poi realizzando con una perentoria penetrazione. Purtroppo gli airolani chiudono increscendo il primo tempo, andando negli spogliatoi con ben sette lunghezze di vantaggio (38-31).

 

Al rientro in campo c’è bisogno di una scossa per gli ospiti, e questa arriva soprattutto nella metà campo difensiva. Le maglie dei calatini si stringono bene e da ciò nascono diverse palle recuperate. In questa terza frazione giganteggia Francesco Chiavazzo, che recupera quattro palloni e capovolge automaticamente l’azione da difensiva in offensiva. Il più delle volte riesce ad avere la meglio, non solo realizzando in campo aperto accorciando lo svantaggio sul 44-42, ma anche subendo fallo e caricando gli avversari di falli. L’Airola sembra come una molla, che si carica fino al momento della spinta. Dall’altra parte però c’è una squadra che ritrova un filo di gioco, alternando i tiri sugli esterni e i post basso, che garantiscono il nuovo sorpasso sul 51-52. Tutto ormai era apparecchiato per gli ultimi 10’ di gioco, e chissà se fosse bastato tale tempo per decretare un vincitore. I maddalonesi non avevano alcuna intenzione di uscire sconfitti in questo derby, e così ci pensa Salvatore Desiato a caricarsi i compagni, mandando a segno un paio di piazzati sia in arresto e tiro che in fadeway. Lo stesso play innesca (4 assist) l’altro pilastro calatino, Luciano Rusciano, che imbeccato in post si fa beffe del marcatore di turno e appoggia al vetro. Il pivot dal grande cuore, però, si danna soprattutto in difesa, sbarrando la strada nelle penetrazioni degli avversari e catturando la bellezza di 11 rimbalzi (ennesima doppia-doppia stagionale), dimostrando tra l’altro di essere il giocatore calatino più costante nell’arco dei 40’. A 21” dal termine si è sul 67 pari, con la rimessa in favore degli ospiti che affidano l’ultimo possesso a Desiato. Il maddalonese doc temporeggia, prova a disorientare l’avversario e proprio come il miglior killer da poter assoldare, a circa 6” infila la penetrazione e lascia partire una palombella per evitare il difensore accorso in aiuto che colpisce la parte alta del tabellone e poi s’infila dolcemente nel cesto. Inutile l’ultimo tentativo dei caudini, perché il Maddaloni fa sua la vittoria.

 

POST-PARTITA: Il Maddaloni espugna la fortezza dell’Airola, e torna a sorridere lontano dal Pala Angioni- Caliendo dopo essere stata sconfitta nelle ultime tre trasferte. Ancora uno stop casalingo per gli airolani, invece, che con questo k.o. perdono la loro quarta partita consecutiva in casa, nonché quinta negl’ultimi sei turni di campionato.

 

COMMENTI: “Come al solito avevamo iniziato bene la partita – commenta coach Massimo Massaro –. Si era incanalata nel giusto senso, i giochi riuscivano, la difesa pure, e c’era una buona fluidità. Nel secondo quarto abbiamo incespicato in attacchi farraginosi, poco fluidi, non abbiamo eseguito i giochi, senza palla lo smarcamento non ha funzionato a dovere – ammonisce il tecnico maddalonese –, e gli avversari sono stati bravi a romperci i giochi, si sono quadrati e hanno rimesso la gara sui loro binari e giustamente hanno chiuso il primo tempo in vantaggio. I ragazzi nel secondo tempo sono scesi in campo con la giusta determinazione e mentalità, e i risultati sono arrivati con il passare del tempo anche a causa del valore dell’Airola. Abbiamo gestito benissimo le azioni finali – conclude il trainer biancoblu – grazie al nostro super playmaker Desiato e su tutti gli altri giocatori che lo hanno supportato”.

 

“Questa è una vittoria in trasferta che ci mancava da un pò e che ci voleva perché iniziavamo a sentirne l’esigenza – esordisce il dirigente Pasquale De Filippo –. Questo nostro campionato sta andando oltre le più rosee previsioni, e neanche io che sono per antonomasia ottimista me lo sarei aspettato. Oltretutto è stata una gran bella partita – analizza De Filippo –, vinta in trasferta soffrendo, e queste sono scariche d’adrenalina che non passano certamente in una notte. Adesso chiedo ai ragazzi di crederci fino in fondo perché questa squadra ha le potenzialità per fare veramente anche qualcosa per cui non pensavamo minimamente ad inizio campionato. Questa partita poteva rappresentare un viatico importante per noi, perché adesso avremo due gare abbordabili, prima di andare a Molfetta per giocarci una gara in cui non avremo nulla da perdere. Dopodiché – conclude il dirigente biancoblu – potremmo ritrovarci in una posizione che potrebbe quasi costringere la società a potenziare l’organico, ma per adesso ci godiamo questa vittoria”.

TABELLINI: La Caudina Airola- Cover Maddaloni 67- 69

Airola: Loncarevic 4, Falzarano 6, Rianna 4, Parrillo, Moccia 10, Smorra 10, Lombardi n.e., Errico 10, Di Marzo 10, Del Vecchio 13, All. Patrizio.

Maddaloni: Piscitelli 7, Lombardi n.e., Desiato 15, Meles n.e., Garofalo, Pascarella n.e., Rusciano 15, Chiavazzo 17, D’Isep 3, Ferrante 12, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.

Parziali: 16- 18, 22- 13, 16- 21, 13- 17.

Arbitri: Giuseppe De Prisco di Nocera Superiore (SA) e Luca Fimiani di Monteforte Irpino (AV).

Note: 300 spettatori circa. Usciti per 5 falli Loncarevic (34’), Del Vecchio (36’) Piscitelli (38’) e Garofalo (39’). Falli tecnici a Moccia (9’) e Garofalo (15’). Fallo antisportivo a Ferrante (27’).

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