La riapertura all’attività agonistica della pista e pedane dello Stadio “A. Pinto” di Caserta in occasione di un meeting regionale di atletica leggera sabato 6 aprile coinciderà con il ricordo del grande velocista Pietro Mennea, scomparso il 21 marzo scorso, attraverso l’ apposizione di una targa rievocativa nell’ambito dello complesso sportivo comunale.
Un gesto significativo che ripropone una analoga manifestazione di riapertura dell’impianto il 10 maggio 1975 con un meeting internazionale di atletica leggera, che vide Pietro Mennea, detto “freccia del Sud” per essere nato e cresciuto a Barletta in Puglia, gareggiare sull’inedita distanza dei 150 metri, percorsi in 15”3, miglior misura mondiale all’epoca. “Un ricordo doveroso, da noi proposto al Comune e subito accolto dal sindaco Pio Del Gaudio -sottolinea il delegato provinciale Coni Michele De Simone- , per ribadire il riconoscimento degli sportivi casertani ad un atleta che ha segnato un’epoca nello sport azzurro, peraltro nel luglio 2011 tornato a rivedere la pista di Caserta, in via di completamento, in occasione della sua partecipazione alla Notte Bianca dello Sport di Maddaloni, quando presentammo il suo libro L’oro di Mosca, che raccontava non solo il grande risultato ottenuto ai Giochi Olimpici nell’allora Unione Sovietica, ma anche la storia di una vita dedicata allo sport”. Il meeting internazionale di atletica leggera fu uno dei cinque, tra il 1975 ed il 1995, ospitato sulle piste e pedane dello Stadio Pinto, grazie felice abbinamento con il vicino meeting mondiale di Formia, che portò a gareggiare a Caserta i più forti atleti dell’ epoca: tra gli italiani, oltre a Pietro Mennea, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Franco Fava, Francesco Panetta, Laurent Ottoz, Giovanni Evangelisti, Maria Guida,. Maurizio Damilano, Armando De Vincentiis;tra gli stranieri il velocista zambiano Samuel Matete, l’astista russo Vasily Bubka, i saltatori in altoJavier Sotomayor, cubano, e Styefka Kostadinova, bulgara, il quattrocentista ugandese Jhon Akiy Bua, il discobolo svedese Ricky Bruch, il mezzofondista tanzaniano Filibert Bayi, e tanti altri. Oltre che i cinque meeting internazionali la pista del Pinto ospitò un confronto junior Italia-Usa e fu sede per due anni dei campionati italiani Master di staffette, prove multiple e marcia, oltre a numerosi campionati assoluti regionali ed all’attività studentesca e societaria. “La riapertura dell’impianto dopo quasi cinque anni di interruzione per i lavori di rifacimento -sottolinea l’ aversano Vittorio Savino, vicepresidente regionale Fidal- consente di riportare al centro dell’attenzione la pista del Pinto, da tutti ritenuta una delle più valide e facilmente raggiungibile dall’intera Campania e dalle regioni limitrofe. Con il Coni abbiamo lavorato per ricostituire il patrimonio di attrezzi e ci stiamo adoperando, grazie ad alcuni sponsor, a completare gli spogliatoi e le altre dotazioni essenziali, in modo da rilanciare il complesso a livello non solo regionale”. Per quanto riguarda la riunione regionale di apertura sabato 6, per la cui riuscita si stanno adoperando i dirigenti provinciali della Federatletica Bruno Fabozzi, Geppino Bonacci e Carmine Gambino, l’appuntamento è fissato per le 15 allo Stadio Pinto con un fitto programma di gare, maschili e femminili, riservato alle categorie assoluti e giovanili (corse piane e a ostacoli, mezzofondo, marcia, salto in lungo, salto triplo, salto in alto, peso e disco), nell’ambito del quale si procederà allo scoprimento della targa a ricordo di Pietro Mennea alla presenza del sindaco Pio Del Gaudio, del delegato provinciale Coni Michele De Simone, del presidente regionale Fidal Sandro Del Naia e di altre Autorità istituzionali e sportive. Oltre quella di sabato 6 aprile il calendario della Fidal Campania prevede per sabato 20 aprile una ulteriore riunione regionale; altri appuntamenti per competizioni sulla pista di Caserta verranno successivamente annunciati.