Scuole che coltivano orti nei cortili, aprono le proprie aule alle associazioni, condividono la biblioteca con la cittadinanza. Scuole che diventano centri di riferimento per il territorio, oltre che luoghi di formazione per i ragazzi. Sono le esperienze di «scuole aperte» in tutta Italia, sempre più numerose ma per ora lasciate alla buona volontà di presidi, insegnanti e genitori. La Scuola Aperta è uno spazio, un luogo fisico che si apre agli studenti, ai genitori, alle associazioni, al quartiere. In questo modo la Scuola forma un’alleanza unica con il territorio e diventa luogo di condivisione. Il fenomeno è arrivato all’attenzione del governo, tant’è che il Miur è partner del «Forum nazionale delle scuole aperte». «L’apertura nei confronti della comunità diventa sempre di più modello di vita delle scuole». E anche se si ha la consapevolezza che di risorse mirate per le scuole aperte non ve ne siano, i presidi che tengo alla propria struttura, come atto volontario apre a tutte le attività che possono portare negli studenti nuovi stimoli di vita. Un esperienze già attiva sul territorio maddalonese è quella dell’egregio Prof. Michele Vigliotti Rettore del Convitto Nazionale “G. Bruno” di Maddaloni, il quale ha creduto in questo progetto delle scuole aperte e ha donato uno spazio all’interno del proprio istituto all’associazione sportiva di TaekWondo, dove sotto la guida della Maestra Veronica di Rocco per due giorni a settimana il Martedi e il Giovedi si tiene un laboratorio di Arti Marziali che tende al recupero dei bambini impartendo loro dei punti fontamentali per la crescita di ogni elemento: Autostima, rispetto, disciplina, regole, concentrazione ed autodifesa. Questi sono i principi del taekwondo che insieme all’uso scientifico del corpo attraverso un metodo di difesa personale, porta un corpo a raggiungere il massimo del suo rendimento grazie ad un allenamento intenso, sia fisico che mentale. La filosofia del Taekwon-Do ha come fondamento l’etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possano convivere armoniosamente insieme. A Maddaloni non c’è solo criminalità, c’è invece tanta voglia di rivalsa, di affermazione. Noi qui insegniamo ai ragazzi come si rispettano le regole. Chi lo fa, sa che sarà parte di una famiglia, chi non lo fa sa dov’è la porta. La ricetta della Maestra Veronica di Rocco è semplice: sport e legalità. Un esempio, la sua vita spesa per lo sport, da sempre porta alta la sua convizione, SPORT come MODELLO DI VITA per tutti. Ringrazio – continua la Di Rocco – il Rettore prof. Michele Vigliotti per averci dato la possibilità di incontrarci e creare una piccola squadra di giovani promettenti di questo sport. C’è tanta voglia di fare in tutti loro e nei loro genitori che li seguono costantemente in questa disciplina. Oggi anche noi siamo qui con un gesto concreto, pratico. E speriamo che tra questi ragazzi, tra qualche anno, ci sia qualche campione in grado di rappresentare questa scuola nelle prossime edizioni del campionato di TaekWondo. Se riusciamo ad avere, e l’avremo, il Convitto Nazionale “G. Bruno” – incalza Veronica di Rocco – caro Rettore la nostra scuola avrà un gruppo sportivo che porterà alto il buono di questo istituto. “E noi vi daremo una mano” ha aggiunto Alessandro Cioffi dell’Ass. “Civitas è” padre di due allievi del taekWondo. Quest’anno con l’aiuto dell’educatrici Luigia Tondaro e Giuseppina Crisci giovedì 18 dicembre il gruppo sportivo del laboatorio di arti marziali della scuola si esibirà in una kermesse con la partecipazione della scuola di danza della Maestra Antoniciello, armonizzando la leggerezza dell’arte della danza classica con le vibrazioni dell’arte marziale.

Veronica Di Rocco

(Laboratorio di Arti Marziali – Convitto Nazionale “G.Bruno”)

A.S.D. New Sparta Gym

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