Con una partita interamente dominata Cremona costringe Caserta alla quinta sconfitta in altrettanti match di campionato. Per i bianconeri di coach Molin, sempre più ultimi e soli in fondo alla classifica, è il terzo ko casalingo,e fa perdere la pazienza al pubblico casertano. Già dopo i primi minuti di gioco i tifosi locali hanno cominciato a fischiare e contestare apertamente. Young, 19 punti, si sveglia quando è troppo tardi mentre l’apporto dalla panchina per Caserta è quasi nullo. Cremona gioca da squadra, senza ansia ed è più precisa al tiro totalizzando un 50% da due e un 44% da tre (contro rispettivamente il 36% e il 32% di Caserta). Kenny Hayes è il top-scorer del match con 21 punti. La Vanoli mette grande intensità e velocità sul parquet e costruisce ottime soluzioni al tiro, anche dalle lunga distanza (5/10 da tre nei primi 10′), mentre i locali hanno poche idee e sbagliano molto. Solo Howell trova la retina con maggiore frequenza (8o punti nel quarto, per lui alla fine doppia doppia da 12 punti e 14 rimbalzi, ndr). Cremona chiude la prima frazione sul 25-12. Nel secondo quarto i lombardi, trascinati da Ferguson e Hayes, gestiscono il vantaggio penetrando facilmente nella difesa Juve. I due americani, con Clark, chiudono i primi 20′ in doppia cifra e la Vanoli va al riposo sul +21 (45-24). Al rientro dopo l’intervallo lungo Cremona costruisce con la schiacciata di Cusin e Hayes il massimo vantaggio toccando +25 (51-26); Caserta, accompagnata dai fischi, prova a reagire affidandosi alla soluzione quasi obbligata dalla lunga distanza e in breve, con le bombe di Scott, Moore e capitan Mordente riduce il gap a -12 (59-47). Cremona però si riallontana grazie al gioco da tre punti di Campani (canestro più fallo) e chiude il quarto con un margine più che rassicurante (66-52). Hayes, ad inizio di ultimo quarto, cerca lo strappo decisivo con la tripla del +17 (69-52), Caserta non ha la forza né le capacità per tornare a galla e la partita si trascina stancamente fino alla sirena conclusiva.
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