Con un incredibile 46% al tiro dalla lunga distanza la Scavolini Pesaro espugna il Palamaggio’ costringendo la Juve Caserta al ko dopo due vittorie di fila. Alla fine del match il tabellino racconta anche un altro dato emblematico: sono sei i giocatori pesaresi ad aver realizzato almeno una tripla delle 13 totali. Brilla Stipcevic (top scorer con 19 punti) ma e’ il collettivo pesarese a convincere.
Di fronte agli ex compagni, Akindele trova invece la sua serata piu’ negativa dall’inizio della stagione, giocando appena 25 minuti e realizzando 6 punti con 7 rimbalzi; senza la sua punta di diamante la Juve perde la sfida dei tabelloni concedendo ai marchigiani tante seconde opportunita’ al tiro (13 in totale, ndr). Juve molto disattenta in difesa nel primo quarto (tre palle perse nei primi due minuti, ndr). Uno svagato Akindele inizia la sua serata facendosi sovrastare sotto le plance prima da Crosariol, quindi da Bryan; il lungo nigeriano effettua poi due applauditissime stoppate nel giro di pochi secondi, quindi perde un facile rimbalzo in difesa e chiede scusa al pubblico prima di essere sostituito nei tre minuti conclusivi da coach Sacripanti che butta nella mischia Michelori. Pesaro e’ letale dall’arco dei 6,75; quattro le bombe realizzate di cui due di Thomas.
Nel primo quarto se Caserta chiude con una sola lunghezza di distacco (19-20) lo deve a Jelovac e Gentile, tanto distratti in difesa quanto efficaci in attacco. Nel secondo quarto Pesaro continua a privilegiare la soluzione dalla lunga distanza trovando sempre l’uomo libero dall’arco. Stipcevic e Mack salgono sugli scudi con due bombe; Sacripanti corre ai ripari con due time out, Caserta si avvicina (31-33), poi pero’ il quintetto di Markovski prende il largo chiudendo sul +11 (35-46). Alla fine dei primi venti minuti le triple per i marchigiani sono nove su 17 (53%). Per Akindele, tornato sul parquet a 4 minuti dalla sirena, continua la serata no.
La Scavolini domina anche il terzo quarto, alzando la percentuale realizzativa delle triple (12 alla fine del periodo per un incredibile 55%, ndr) mentre nella Juve solo Mavraides sembra avere qualche idea; Gentile sparisce dal match, Akindele continua a restarne fuori. Nell’ultimo quarto Stipcevic appare a tratti immarcabile, la Juve non ha la forza fisica e mentale per reagire. Finisce 77-66 per i pesaresi che fanno un passo avanti importante verso la salvezza.