Caserta batte Pesaro in un fondamentale match salvezza e ottiene all’ultima giornata del girone di andata la prima vittoria della stagione schiodandosi da quota zero punti. A differenza delle altre gare, seguendo gli auspici di coach Enzo Esposito Caserta parte con grande attenzione in difesa e aggredisce a tutto campo Pesaro con notevole intensità, concedendole poco sotto i tabelloni; il primo break dei locali (6-0) è firmato da Ivanov e Scott mentre i marchigiani perdono palloni importanti e solo grazie a due triple di fila di Basile e Raspino riagguantano la parità (8- 8). Il secondo break Juve è opera di Vitali, finalmente ai livelli dello scorso anno, sul finale di quarto anche Capin dà il suo contributo. Lo sloveno trascina Caserta anche nei secondi 10′ quando realizza sette punti; Moore regala quattro assist ai compagni e la Pasta Reggia allunga, complice la scarsa vena sotto canestro dei ragazzi dell’ex ala della Juve dello scudetto (1991) Dell’Agnello, fermi nei primi due quarti al 21% al tiro con un misero 18% da due. Ancora Capin dà il massimo vantaggio (41-23) mentre Reddic, sul fil di sirena, riduce il passivo con un tiro quasi dalla sua area (41-26). La squadra di Esposito resta concentrata anche al rientro sul parquet dopo l’intervallo lungo e con una circolazione di palla veloce riesce a trovare buone soluzioni dalla lunga distanza con Vitali (due triple) e Tessitori. La Juve tocca in breve il +21 (61-40), poi cala nel finale di quarto e Pesaro riduce il gap a -15 (65-50). Nell’ultimo quarto la Pasta Reggia controlla senza particolari patemi chiudendo sull’80-73. La soglia salvezza, rappresentata proprio da Pesaro, ora dista quattro punti.

 

 

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