Finisce 2-2 Juventus-Galatasaray, gara valida per la seconda giornata del girone B di Champions League. Al 36′ in vantaggio i turchi di Roberto Mancini grazie alla rete di Drogba. Nella ripresa, al 33′, il pareggio su rigore di Vidal, poi al 42′ il 2-1 di Quagliarella, un minuto dopo il definitivo 2-2 di Umut Bulut. Va dunque in archivio con un 2-2 la seconda partita di Champions League della Juventus. Andata in svantaggio nel primo tempo, la squadra di Antonio Conte si porta avanti negli ultimi minuti prima di farsi acciuffare a due minuti dal termine dal Galatasaray di Roberto Mancini, al debutto sulla panchina dei turchi.
L’avvio di gara è piuttosto blando, il ritmo non elevatissimo permette alle squadre di mantenere un assetto ordinato e dopo qualche timida occasione, compreso un tentativo di rovesciata di Pogba, è del Galatasaray la prima conclusione degna di nota: al 18′ Drogba prova la conclusione di sinistro da posizione angolata ma Buffon respinge. Seppur in soli due giorni si vede l’impronta di Mancini, la squadra è ben sistemata in difesa, tiene alta la Juventus e riparte in contropiede. Poi a dare una mano ci pensa anche Bonucci che al 36′ commette un errore che libera Drogba, l’ivoriano salta anche Buffon e deposita nella porta sguarnita facendo scoppiare in festa lo spicchio dello stadio colmo di tifosi turchi. La Juve cerca immediatamente di riportare in equilibrio la sfida, ma le due conclusioni nello specchio, prima di Asamoah dalla sinistra, e poi di Quagliarella in area, su assist di Lichtsteiner sono facile preda di Muslera.
Al ritorno in campo dopo il riposo, la Juventus prende subito in mano il controllo del gioco nel tentativo di trovare il pari ma la conclusione nello specchio non arriva. Nel finale Conte prova anche a passare al 4-3-3 inserendo Llorente per Bonucci e retrocedendo Isla e Asamoah nel ruolo di terzini, ma il pari arriva su rigore con Vidal al 38′, dopo che il neo entrato Umut Bulut aveva commesso un fallo su Quagliarella, con Kassai a due passi e subito pronto a indicare il dischetto del rigore. Nel finale è salita la pressione dei bianconeri, alla disperata ricerca del 2-1 arrivato a tre minuti dalla fine con un colpo di testa vincente di Quagliarella servito dalla destra da un cross perfetto di Pirlo. Una gioia durata però pochissimo perché un minuto più tardi è stato proprio Bulut a siglare il definitivo 2-2 su sponda di Drogba, complice una difesa juventina messa malissimo.