“Meglio battere il Chelsea o giocare la Champions anche nella prossima stagione? Ovviamente la seconda”. ‘Costretto’ a scegliere, Aurelio De Laurentiis non ha dubbi su quale sia la priorita’ del Napoli dopo l’entusiasmante fase a gironi che ha visto gli uomini di Mazzarri volare agli ottavi di Champions a spese di Manchester City e Villarreal.

Certo, l’ottavo di finale con i Blues ha sempre un fascino incomparabile. “Vorrei vincere sempre, nel cinema ho avuto la fortuna o la sfortuna di vincere sempre e nel calcio mi da’ fastidio quando perdiamo anche se so che vincere sempre e’ impossibile”, confessa. Per sognare ancora, pero’, i partenopei devono risalire la classifica visto che il terzo posto, l’ultimo per accedere alla massima competizione europea, dista sette punti. E anche per questo la societa’ ha fatto un investimento importante per Edu Vargas. “Il giudizio lo diamo per quello che ha fatto a casa sua – commenta a Sky Sport – E’ un giocatore di grande valore ma non conosce ancora i nomi dei compagni, il calcio che esprime la nostra squadra. Lo facciamo giocare a nostro rischio e pericolo per non creargli problemi psicologici, e’ un ragazzo di appena 22 anni, che non conosce la lingua e bisogna avere pazienza”.”Lasciare in panchina gente come Hamsik, Cavani o Lavezzi – ammette – non e’ possibile, dobbiamo far giocare Vargas con le dovute cautele e nel rispetto di coloro i quali si sono inseriti alla perfezione nel nostro gioco e lottano assieme a noi per dare soddisfazioni ai tifosi”. Vargas e’ insomma un investimento in prospettiva. “Noi pensiamo a tempi medio-lunghi, non facciamo un mercato di emergenza perche’ abbiamo infortunati o perche’ la squadra non gira”, ribadisce De Laurentiis. E per il momento non ci sono altri colpi di mercato in canna. “Se c’e’ un’operazione importante, che riguarda giocatori affermati come i Pandev o i Cavani, la conduco io, per il resto dico ai miei di tenermi al corrente ma non troppo in anticipo, altrimenti faccio fatica a mantenere i segreti che invece vanno mantenuti altrimenti il mercato diventa asta – continua De Laurentiis – Su Vargas potevamo risparmiare ma si sono presentate altre squadre italiane e inglesi e il prezzo si e’ alzato”. Escluso anche un ritorno anticipato di Insigne, che si sta mettendo in mostra col Pescara. “Ho grande stima per Zeman e so che sa tirare bene su i giovani, sta facendo un lavoro straordinario anche con un altro ragazzo di Torre Annunziata che e’ della Juve (Immobile, ndr) e gli auguro di andare in A – dice ancora il presidente dei partenopei – Se dovesse andare in A e’ bene che questi ragazzi continuino con lui almeno un anno, li’ giocheranno sempre, da noi uno come Insigne giocherebbe meno e allora perche’ sacrificare la crescita di un campione? Non voglio bruciargli la carriera egoisticamente, fra due anni ne riparliamo e ce lo riportiamo qui. Napoli e’ casa sua ma prima deve acquisire la certezza e la sicurezza che sono importantissime per affrontare la Champions, l’Europa League o il campionato”. E chissa’ se Insigne trovera’ ancora Mazzarri in panchina. Il tecnico toscano e’ sotto contratto fino al 2013 ma potrebbe rimanere aNapoli in altra veste. “A Mazzarri non dispiacerebbe interessarsi alla societa’ al di la’ del ruolo di allenatore – spiega De Laurentiis – Se accadesse, allora decideremmo con lui come divertirci a trovare l’allenatore piu’ giusto, piu’ corretto per esprimere una continuita’ col gioco di Mazzarri”. Nessun divorzio anticipato, pero’, fra i due, anzi. “Mazzarri e’ bloccato fino a tutta la prossima stagione – conclude De Laurentiis – Se uno si trova bene, e’ contento, e’ soddifatto, non c’e’ problema ad andare avanti”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui